URAGANO MAGNOLIA, L’ELITE ROMA RESTA IN SCIA SOLTANTO CINQUE MINUTI

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78

INTEGRIS ELITE ROMA 41

(26-13, 45-18; 71-25)

CAMPOBASSO: Porcu 3 (0/3, 1/3), Di Gregorio 11 (1/3, 3/6), Ciavarella 18 (3/3, 4/5), Želnytė 8 (3/4, 0/2), Bove 15 (1/5, 3/5); Mancinelli 11 (4/5, 1/1), Marangoni 8 (1/2, 1/2), Reani 2 (1/5), Falbo 2 (1/3), Sammartino, Mandolesi (0/2). All.: Sabatelli.

ROMA: Grattarola 14 (4/8, 2/7), Buscaglione (0/1, 0/2), Di Stazio 2 (1/6, 0/1), Masic 11 (3/9, 1/5), Magistri 3 (1/4); Chrysanthidou 7 (3/8, 0/1), Introna 2 (1/2, 0/2), Kolar (0/1), Moretti (0/1), Salvucci 2 (1/2). All.: Pasquinelli.

ARBITRI: Acella (Bari) e Borrelli (Napoli).

NOTE: tiri liberi: Campobasso 9/12; Roma 4/7. Rimbalzi: Campobasso 44 (Želnytė 13); Roma 27 (Masic 8). Assist: Campobasso 23 (Porcu 11); Roma 6 (Grattarola, Buscaglione, Intorna, Di Stazio, Masic e Chrysanthidou). Progressione punteggio: 12-11 (5’), 31-18 (15’), 62-18 (25’), 73-34 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 47 (69-22), Roma mai.

Uno tsunami in rossoblù. È quello targato La Molisana Magnolia Campobasso che si abbatte sull’Elite Roma, decima vittima in altrettante esibizioni interne sul parquet del PalaVazzieri per i #fioridacciaio. A referto chiuso, il quintetto di coach Mimmo Sabatelli manda ben quattro elementi in doppia cifra (top scorer Ciavarella a quota 18, con Bove che scrive 15 a referto e sopra i dieci anche capitan Di Gregorio e l’ultima arrivata Mancinelli, già al centro dei cori e dell’affetto degli aficionados del capoluogo di regione). Porcu, invece, brilla nella voce statistica degli assist (undici distribuiti), mentre Želnytė fa la voce grossa a rimbalzo (tredici al termine). Cifre cui – nelle otto rotazioni base delle magnolie – si uniscono la concretezza di Marangoni (semplicemente chirurgica al tiro) ed il ritmo (e l’occhio) di Reani (un’altra stoppata data nel proprio carniere stagionale).

EQUILIBRIO APPARENTE Tra le campobassane e le proprie avversarie capitoline c’è suspense solo nella prima metà del periodo d’avvio. Ai tentativi di fuga delle rossoblù (3-0 prima, 8-4 poi), infatti, rispondono prontamente le giocatrici romane. Che, però, non hanno fatto i conti con la concretezza di Marangoni. L’esterna veronese infila cinque punti in un amen e – per le molisane – la prospettiva dei due possessi di margine diventa la base per una brusca accelerata che, grazie alla tripla di Bove sul finire del periodo, consente ai #fioridacciaio di doppiare (26-13) le antagoniste di giornata.

STRETTA IN DIFESA Le rossoblù chiudono ulteriormente le maglie in difesa nel secondo periodo, quando anche Ciavarella inizia a colpire con continuità disarmante. Una tripla dell’ala iridata vale il nuovo doppiaggio (36-18) all’interno di un break di 14-0 che dal 31-18, in poco meno di cinque minuti, conduce sino al 45-18 dell’intervallo lungo.

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MAREA CAMPOBASSANA Tramortita dalla proprie avversarie, la formazione romana paga le scorie del divario imbarcato anche durante il terzo quarto. La Magnolia prosegue la sua opera di demolizione sia in attacco che in difesa con un’altra spallata, all’insegna di un 19-0 che va a completare un parziale guinness di 34-0, immagine destinata a restare a lungo scolpita nella memoria dei sostenitori campobassani. Così, i #fioridacciaio arrivano sino ad un massimo vantaggio di 47 lunghezze (69-22) sul canestro di Mancinelli che, di fatto, sul tramonto del terzo periodo scrive la parola ‘fine’ sulla contesa.

PROLUNGATA ACCADEMIA Gli ultimi dieci minuti finiscono con l’essere il regno delle statistiche e della presenza effettiva sul parquet per i prospetti del vivaio campobassano (Falbo, Mandolesi e Sammartino in rigoroso ordine alfabetico). Alla fine, le campobassane centrano il loro diciottesimo successo (in diciannove gare disputate), facendo festa grande coi propri tifosi.

SABATELLI SERENO Occasione per il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli di poter dispensare ‘parole al miele’ per le giocatrici ai suoi ordini.

«Le ragazze – argomenta – hanno fornito una serie di risposte importanti, che ci danno ulteriore sprint in vista delle tre gare con Palermo, La Spezia e Bologna che ci attendono sino all’inizio di marzo. Sia in difesa che in attacco si sono visti dei segnali di rilievo, figli delle qualità di un gruppo che ha una base di otto giocatrici di assoluto valore. La prossima sfida con Palermo? Rispettiamo il loro valore e le loro qualità, ma con certezza venderemo cara la pelle. Sarà una gara vetrina per questo sport e cercheremo di onorare al massimo l’impegno».

PRIME TIME A dare ulteriore particolarità a quella che sarà la prossima sfida (anche questa in programma sul parquet amico del PalaVazzieri e davanti ai propri calorosissimi sostenitori) la collocazione in prime time del match: la Magnolia Campobasso, infatti, riceverà la seconda della classe Palermo sabato con palla a due fissata per le ore 20.