MAGNOLIA, UNA PROSPETTIVA GRECA NEL ROSTER: ARRIVA CHRYSANTHIDOU
Della Grecia oltre che il nome (Parthena, l’appellativo dato alla dea Athena, anche se per tutti nell’universo dei parquet è Nena), i natali e la nazionalità del primo passaporto porta dentro la grinta e la voglia messa in ogni istante sul parquet. Dell’Italia, sua nazione di formazione cestistica giovanile (tanto da scendere in campo in quota tricolore), la meticolosità e l’applicazione che ne fanno un elemento determinato a dare tutto (ed anche di più) di se stessa in ogni circostanza.
Parthena ‘Nena’ Chrysanthidou è l’ottavo petalo del gruppo dei #fioridacciaio che verrà e, da new entry, è pronta ad entrare nell’universo Magnolia con grande determinazione.
ENTUSIASMO CONTAGIOSO Tanto più che a spingere la ventenne due stagioni fa compagna della rossoblù Rachele Porcu ad Orvieto e, nell’ultima stagione, in forza all’Elite Roma c’è stata quell’atmosfera che da cornice al team del capoluogo di regione, capace di esercitare un fascino del tutto particolare.
«A Campobasso – spiega la stessa Chrysanthidou – c’è un’aria davvero positiva. Ti sembra di vivere in una grande famiglia, complice la presenza e la vicinanza di tanti tifosi. So che in palestra, con coach Sabatelli, si lavora sodo e questo per me è un aspetto che ha rappresentato un dettaglio importante nella mia scelta».
CARATTERISTICHE ED INTENZIONI Del resto, che l’intento della lunga ellenica sia quello di vivere al PalaVazzieri una stagione ‘trampolino’ per la propria carriera lo si intuisce anche nella maniera molto concreta con cui si presenta.
«Una definizione di me stessa come giocatrice? Non mi piace etichettarmi, con certezza, però, posso dire che Campobasso mi auguro possa essere per me una piazza in cui riscattarmi dall’ultima stagione che si è chiusa in maniera non proprio felice, ma soprattutto un luogo in cui poter lavorare su me stessa e sul tipo di giocatrice che sono. Con certezza farò tutto il possibile per mettermi a disposizione della squadra e cercare di dare quelle caratteristiche di gioco spalle a canestro, ma anche di tiro, sia dall’area che dall’arco dei tre punti, che ho cercato di mettere sempre in vista nel mio curriculum. Non solo, puntando anche a migliorare altri dettagli, cercherò di far sì che questi aspetti possano essere funzionali al gioco di squadra per tutto quel tipo di caratteristiche necessarie».
IMPRESSIONI DI GIUGNO Per l’interna ellenica, tra l’altro, c’è già stato un primo colloquio con il coach Mimmo Sabatelli.
«Lo conoscevo solo di fama e non di persona – aggiunge Chrysanthidou – ma da quelle che sono state le impressioni scambiate con lui il sentire che, nell’opera di formazione della squadra, è andato alla ricerca di giocatrici con tanta voglia di lavorare mi ha dato ancora più stimoli perché è quello che voglio fare: crescere e migliorare cioè sia con me stessa sia nelle dinamiche col gruppo. Ed è per questo che non posso che essere entusiasta di far parte del progetto Magnolia».
PROFILO PUBBLICO Parole, senz’altro, in grado di suscitare un grande affetto da parte del pubblico di fede rossoblù. Ed è proprio ai tifosi dei #fioridacciaio che è pronta a rivolgersi l’ultima arrivata in casa campobassana.
«Ho avuto modo di vedere ed apprezzare in queste due stagioni il pubblico di Campobasso ed il fatto che seguano la squadra in casa, ma anche in trasferta, con tanto calore (e colore) è un aspetto che senz’altro ti spinge a dare ancora di più in campo, anche perché ti porta a fare il massimo per cercare di regalare loro delle soddisfazioni».
PAROLA D’ORDINE A maggior ragione quando – di fronte a quelli che sono i desiderata per la stagione che verrà – il Chrysanthidou pensiero è categorico.
«Non voglio fare promesse – argomenta – posso solo dire che darò fondo ad ogni energia per migliorare come giocatrice e dare il mio contributo al gruppo. Con certezza, sin da ora, posso dire che ci sarà il massimo impegno».
AL DI LÀ DELL’ADRIATICO Giocatrice pienamente inserita nel roster della nazionale greca sino alla selezione under 16, la giocatrice rossoblù conta, con tutte le sue forze, di poter risentire l’Ethnikós (l’inno nazionale greco meglio noto anche come ‘inno alla libertà’) indossando la maglia della propria selezione, magari forte delle prestazioni offerte a Campobasso.
«Probabilmente l’essere lontano dalla patria mi ha un po’ allontanato dal giro. Essere in nazionale è un orgoglio, ma magari col lavoro con la Magnolia potrò riguadagnarmi la possibilità di rientrare nel gruppo».
ROAD MAP Nel frattempo, con la pubblicazione da parte della Federbasket delle Doa (le disposizioni organizzative annuali), in casa Magnolia è arrivata la certezza di quella che sarà l’evoluzione della stagione 2019/20. Un torneo che in A2 – come nelle ultime stagioni – proporrà due gironi (Nord e Sud), ciascuno composto da quindici team con il ritorno del turno di riposo per un totale di trenta (l’ultimo ingresso è quello dell’High School Lab, la squadra giovanile federale) Il via sarà nuovamente a fine settembre (il 28) con conclusione il 25 aprile, turni di gioco senza soluzione di continuità anche durante le festività natalizie e alla vigilia di Pasqua. Il giro di boa sarà all’inizio del 2020 (il 4 gennaio) con Final Eight di Coppa Italia, per le prime quattro dei due giorni, prevista dal 13 al 15 marzo. Novità sono invece in arrivo nella post season, che terminerà a fine maggio. Sul fronte playoff ci sarà la previsione della serie sulle tre gare con prima ed eventuale bella in casa della meglio classificata e presenza dei primi otto team al termine della stagione regolare con la vincente di tutto il percorso che sarà promossa in A1. Per quattordicesima e quindicesima classificata ci sarà la retrocessione in B. Dalla decima alla tredicesima, invece, l’ingresso nei playout (legati tutti al medesimo girone) su due turni (ciascuno al meglio delle tre partite) con tutte le perdenti di ogni serie che dovranno salutare il secondo torneo cestistico nazionale in rosa.