MAGNOLIA, CARATTERE DA MARINE: ANCHE BOLOGNA DEVE ARRENDERSI
MATTEIPLAST PROGRESSO BOLOGNA 48
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 52
(15-11, 29-24; 37-39)
BOLOGNA: Nannucci 4 (2/2, 0/10), D’Alie 16 (2/6, 3/9), Tassinari 3 (1/8, 0/2), Tava 13 (5/7, 1/4), Meroni 4 (1//2); Storer 2 (1/5), Tridello (0/1), Cordisco (0/2), Dall’Aglio 6 (2/2 da 3), Patera (0/1 da 3). Ne: Prisco e Rosier. All.: Giroldi.
CAMPOBASSO: Porcu 4 (2/3, 0/8), Smorto (0/2 da 3), Ciavarella 14 (4/9, 1/2), Reani 9 (4/8, 0/1), Bove 2 (0/2 da 3); Marangoni 14 (5/9, 1/2), Želnytė 6 (1/4, 1/2), Di Gregorio 3 (1/1). Ne: Sammartino e Falbo. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Doronin (Perugia) e Cassinadri (Reggio Emilia).
NOTE: infortunio (problema alla caviglia destra) a Di Gregorio (Campobasso) al 7’12”, rientrata al 16’46” e poi definitivamente uscita dalle rotazioni dopo l’intervallo lungo. Fallo antisportivo a Marangoni (Campobasso). Tiri liberi: Bologna 6/9; Campobasso 9/12. Rimbalzi: Bologna 30 (D’Alie 8); Campobasso 29 (Želnytė 11). Assist: Bologna 6 (Nannucci 3); Campobasso 8 (Porcu 4). Progressione punteggio: 15-6 (5’), 22-15 (15’), 32-33 (25’), 44-42 (35’). Massimo vantaggio: Bologna 9 (15-6); Campobasso 4 (48-52).
La settima meraviglia con una costante ben definita. Quella cioè di una difesa granitica che tiene sotto i cinquanta punti anche Bologna, una delle formazioni dal potenziale offensivo più performante dell’intero girone Sud dell’A2 femminile.
La Molisana Magnolia Campobasso porta a sette il numero di successi consecutivi della sua striscia d’avvio, mantenendosi al vertice della classifica e regalandosi una partita da applausi a ‘Basket City’ che rappresenta un’altra tappa – una sorta di laurea di primo livello – del percorso di vertice per le rossoblù di coach Sabatelli. Un titolo, ironia della sorte, arrivato nella città conosciuta anche come la ‘Dotta’ e, ulteriore costante, con il supporto di tanti aficionados rossoblù presenti in tribuna ad incitare le proprie beniamine.
STARTING FIVE MUTATO In avvio, forte della possibilità di avere otto titolari nelle proprie rotazioni, i #fioridacciaio propongono uno starting five con alcune variazioni rispetto al ‘canone’ dei primi sei turni: Smorto completa il reparto delle esterne e, tra le lunghe, Reani fa coppia con Bove. È proprio l’ala-pivot veronese a realizzare il primo canestro del match, poi, però, Bologna va 8-2 e quindi si trova a tre possesi di distacco nel momento in cui D’Alie, tra le felsinee, è on fire. Coach Sabatelli chiede time-out ed il rientro delle magnolie è veeemente. I #fioridacciaio mettono, usando anche la zona, la museruola all’attacco emiliano e alla fine del quarto il divario è ridotto a sole quattro lunghezze.
PUNTO DI EQUILIBRIO Nel secondo periodo, sospinte da Želnytė e Marangoni, le campobassane rientrano, anche se Bologna prova a dare un ulteriore strappo, dovendo fare i conti però con gli otto punti consecutivi, senza errori al tiro, di Giulia Ciavarella che riporta le magnolie a -1 (24-23), prologo ad un ulteriore tentativo di break delle emiliane avanti di cinque all’intervallo lungo (29-24).
RIENTRO VEEMENTE Così come avvenuto sinora, e a differenza di quello che era stato l’abito mentale del precampionato, il rientro dagli spogliatoi per le campobassane è veemente. La tripla di Želnytė ed il canestro di Ciavarella portano le campobassane a pareggiare i conti a 29. Reani sigla poi il sorpasso (32-33) a metà quarto e, infine, a mandare in estasi i sostenitori giunti dal Molise ci pensa Porcu, che ruba palla a Nannucci e va a realizzare il 37-39 del 30’.
CUORI FORTI L’ultimo periodo è quello dei ‘cuori forti’. Bologna tenta nuovamente di mettere la testa avanti, ma non ha fatto i conti con Marangoni (otto punti consecutivi), poi, nel concitato finale, le magnolie dimostrano una freddezza assoluta a cronometro fermo con Bove, Ciavarella e Reani che sigillano coi colori rossoblù il referto rosa consegnato alla dirigenza campobassana al termine.
SQUADRA TOSTA Motivo, tra l’altro, di profondo orgoglio per il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli in quella che è l’analisi ex post.
«Questa è una squadra tosta – argomenta senza giri di parole – con otto giocatrici di grande potenziale, ognuna in grado di dare un contributo determinante. Anche stavolta hanno rispettato appieno le consegne del piano partita. Avevamo detto che una difesa forte avrebbe cambiato l’inerzia della contesa e così è stato, come testimoniato dai 19 punti concessi loro tra terzo e quarto periodo. La nostra è stata una gara di grande sacrificio. Dispiace per l’infortunio patito da Roberta Di Gregorio, che stava rientrando in forma ed ora dovrà iniziare un’altra rincorsa, ma lei, come tutte le altre componenti di questo gruppo, è in grado di fare grandi cose».
Che, a livello di cifre, si traducono in una media sotto i 50 punti subiti nei primi sette confronti di regular season. «È un dato che ci fa enormemente piacere – prosegue – e che ci spinge ad andare avanti con più forza. Se mi avessero detto, alla vigilia del torneo, che dopo sette gare avremmo vinto altrettanti confronti, ci avrei creduto perché conosco il valore di questo gruppo, ma non me lo sarei mai aspettato. Davanti a noi, tra Palermo, La Spezia e Bologna, abbiamo avuto un trittico di grande rilievo e ne siamo venuti fuori al meglio, avendo la meglio su squadre che, sino alla fine, lotteranno per il successo finale in questo campionato».
Con l’ulteriore certezza di avere ancora del potenziale da esprimere. «In particolare sul versante offensivo. Intanto, però, ci prendiamo questa ennesima soddisfazione, ma siamo consapevoli che ancor di più, d’ora in avanti, nessuno ci regalerà nulla».
VERSO SAVONA A partire dal confronto interno di sabato, quando, in prime time (gara prevista alle ore 20.30 su richiesta della liguri), sul parquet di Vazzieri arriverà il Savona.
«Un’avversaria da non sottovalutare – prosegue Sabatelli – ma questo gruppo ha in sé la piena consapevolezza di voler dare sempre il massimo e limitare al minimo il numero di errori».
SODDISFAZIONI DIRIGENZIALI A rendere il secondo sabato di novembre semplicemente indimenticabile, per i colori rossoblù, anche la notizia al mattino dell’inserimento nel consiglio d’amministrazione della Lega Basket Femminile della dirigente ed anima del progetto dei #fioridacciaio Rossella Ferro.
Successi sul parquet e dietro la scrivania, in sintesi: è un momento d’oro per il Molise del basket in rosa.