LA MOLISANA MAGNOLIA, VIA AI TEST: #FIORIDACCIAIO A PENNE CONTRO IL ROSETO

Lavoro fisico, definizione delle regole difensive ed offensive e tanti altri aspetti sempre improntati al campo ma senza l’adrenalina della contesa. La prima settima di settembre, però, in casa La Molisana Magnolia Campobasso, sarà l’occasione anche per l’inizio del calendario dei test per il team rossoblù. Due nell’arco di quattro giorni (entrambi con palla a due alle ore 18): al mercoledì a Penne contro le Panthers Roseto di A2 e domenica, invece, nell’unica sfida nell’impianto amico dell’Arena per il precampionato, contro il Battipaglia dell’ex Baldassarre in una sorta di antipasto di A1.

TANTA CURIOSITÀ Alla vigilia è notevole la smania in seno al gruppo, ma anche tra i tifosi, nel poter vedere all’opera il team.

«Finalmente – spiega in vista del match con le abruzzesi il coach Mimmo Sabatelli – andiamo ad affrontare la prima uscita dopo tanto lavoro (buona parte del gruppo è all’opera dal 19 agosto, ndr). C’è tanta voglia di giocare anche per scaricare tutto il lavoro fatto e per riprendere il feeling con l’aria della competizione».

FRONTE OPPOSTO Dall’altra parte, le abruzzesi affidate al tecnico Simone Righi possono vantare su di un tandem lituano (Kraujunaite e Sakeviciute), su elementi di sicuro affidamento (Sorrentino e Coser su tutte) e su giovani prospetti del calibro di Caloro e, soprattutto, Lucantoni.

PORTE GIREVOLI Tra le magnolie, invece, osserverà la gara esclusivamente da spettatrice di Quiñonez. Il recupero dalla distorsione patita con la nazionale da parte del prospetto dell’Ecuador procede in maniera spedita con la giocatrice che ha ripreso contatto con la palla e a breve dovrebbe ricominciare a correre per lavorare a pieno regime con le compagne.

Da valutare, di concerto con la giocatrice, l’utilizzo della polacca Zięmborska, che è arrivata solo domenica in Italia, ma che potrebbe avere qualche minuto sul parquet in Abruzzo.

CARATTERISTICHE COMPLESSIVE Ancora presto per valutare quelle che potranno essere le caratteristiche del gruppo perché, complici gli arrivi scaglionati, si sono «ripetuti più volte i concetti cardine del nostro gioco, procedendo a singhiozzo, ma per fissare con un po’ tutte, soprattutto le nuove arrivate, le regole ed i meccanismi base. Con certezza, il mantra di questo team resta il lavoro difensivo», aggiunge Sabatelli.

TALENTO E PROFONDITÀ Nondimeno, però, il tasso di talento offensivo e le opzioni del gruppo sono aumentati «ma dovranno essere contemperati – assicura il tecico – con l’intensità difensiva. Senz’altro questa è una squadra profonda sia tra le esterne che tra le interne, come tra le senior e tra le under. Ognuna di loro ci mette attenzione e lavoro  con l’intento di migliorare. In particolare, sono felice delle risposte delle junior che ci mettono tanta applicazione determinate a far di tutto per potersi garantire un’opportunità di giocare».