LA MOLISANA MAGNOLIA, SPETTACOLO ALL’ARENA: LE ROSSOBLÙ NON DANNO SCAMPO A RAGUSA
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78
PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA 54
(27-15, 49-22; 66-39)
CAMPOBASSO: Trimboli 16 (3/7, 2/2), Morrison 13 (2/2, 2/4), Mištinová 3 (0/1, 1/3), Dedić 10 (4/8, 0/2), Kunaiyi 14 (5/10, 0/1); Quiñonez 19 (4/7, 3/5), Kacerik 3 (0/1, 0/1), Giacchetti (0/1 da 3), Narvičiūtė, Vitali. Ne: Šrot. All.: Sabatelli.
RAGUSA: Thomas 10 (5/7, 0/2), Spreafico 4 (1/3, 0/5), Juškaitė 10 (1/3, 2/4), Miccoli 7 (2/4, 1/4), Chidom 12 (5/10, 0/1); Pastrello 2 (0/8, 0/2), Milazzo 5 (0/2, 1/3), Nikolikj 2 (1/3, 0/1), Di Fine 2 (1/1). All.: Lardo.
ARBITRI: Wassermann (Trieste), Roiaz (Trieste) e Spessot (Gorizia).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Nino Cescutti. Uscite per cinque falli, nel Ragusa, al 32’35” (68-44) Miccoli e al 35’32” (70-47) Milazzo. Fallo antisportivo al 25’34” (60-28) per Quiñonez (Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 18/22; Ragusa 10/16. Rimbalzi: Campobasso 44 (Kunaiyi 19); Ragusa 30 (Milazzo 5). Assist: Campobasso 14 (Trimboli 4); Ragusa 6 (Thomas 3). Progressione punteggio: 6-5 (5’), 38-18 (15’), 60-28 (25’), 70-47 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 34 (58-24); Ragusa 1 (12-13).
Una serata ed una partita perfette. Applicando alla lettera il piano partita con un difesa asfissiante ed un attacco ad alta percentuale, La Molisana Magnolia Campobasso fa suo il posticipo televisivo sotto i riflettori di RaiSport (con il massimo torneo cestistico in rosa che ritornava sulla concessionaria pubblica dopo nove anni) superando di 24 il Ragusa al termine di una contesa di grande spessore con un finale che manda cinque elementi in doppia cifra con Blanca Quiñonez top scorer a quota 19, la ‘solita’ doppia doppia di Kunaiyi (14 punti e ben 19 rimbalzi) ed un massimo vantaggio di 34 lunghezze durante il terzo quarto.
CAPITANO, MIO CAPITANO L’avvio è all’insegna delle grande tensione con le magnolie che realizzano solo a cronometro fermo e Ragusa che si perde in attacco. La tripla di Trimboli fa esplodere l’Arena (6-0), ma le isolane rispondono presente e ritorno a meno uno sul 6-5, impattando ad otto. Quiñonez esalta l’arena, ma le ospiti ci sono. Kunaiyi riporta avanti le magnolie, ma le isolane mettono la testa avanti (12-13) con Trimboli che si inventa uno slalom e poi Dedić che riconsegna un possesso pieno alle campobassane. Trimboli allunga a +4 con una tripla (19-15). Poi, dai liberi, la playmaker triestina allunga a due possessi per i #fioridacciaio (21-15). Kunaiyi è devastante sotto canestro, poi Morrison allunga sul +12 con un gioco da quattro punti, come i possessi pieni di vantaggio con cui le padrone di casa scollinano alla fine del primo quarto (27-15).
VELE SPIEGATE Le rossoblù provano a stare sulla scia di quanto fatto nel primo quarto e allungano a +17 (32-15). La tripla di Quiñonez vale il +20 (35-15). Ancora l’ecuadoriana amplia il divario (38-16). Una botta patita da Kacerik costringe coach Sabatelli a chiamare time-out per cercare di riorganizzare attacco e difesa delle sue. L’alto-basso Quiñonez-Dedić ne è la plastica dimostrazione. Ragusa si aggrappa alla zona, ma Dedić la buca in un amen. Poi Kunaiyi va a segno ed il +24 del 44-20. Ancora la nigeriana ha la mano calda ai liberi, poi il buzzer-beater di Quiñonez vale il +27 dell’intervallo lungo (49-22).
INERZIA ROSSOBLÙ Il rientro dagli spogliatoi racconta di una Magnolia particolarmente concentrata. Ragusa prova ad alzare la difesa, ma le campobassane arrivano a trentuno punti di vantaggio (55-24). Mištinová con una tripla allunga il vantaggio, ma Ragusa prova una nuova reazione riportandosi al meno 23 del 60-37. Kacerik spezza l’inerzia a cronometro fermo. Poi Morrison sul buzzer colpisce ancora dall’arco dei tre punti.
GARBAGE TIME L’ultimo quarto è una semplice collezione di statistiche e numeri in attesa del suono dell’ultima sirena con festa grande nell’Arena per quello che è il +24 finale sancito dal 78-54 registrato a referto chiuso tra suoni, entusiasmo e grandi applausi per tutti i #fioridacciaio capaci di regalare un’emozione unica al migliaio di spettatori presenti nell’Arena.
A REFERTO CHIUSO Al termine, in sala stampa, il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli ha di che essere entusiasti. «È stata una prestazione incredibile – argomenta – soprattutto nei primi due quarti, dove siamo stati pressoché perfetti sia in attacco che in difesa. Poi, la squadra è stata brava a rientrare tra terzo e quarto periodo e lo ha fatto con la stessa tensione. Normale che, complice anche il grande vantaggio, qualche errore in più è stato commesso, ma questo match ci deve far uscire con la consapevolezza che, se giochiamo e difendiamo come sappiamo, abbiamo le potenzialità per creare problemi a qualsiasi avversaria».
SESTO A LUNGO RAGGIO Per i #fioridacciaio, ora, nel prossimo weekend non ci saranno confronti di gioco per via del proprio turno di sosta. Poi, il 4 novembre, le rossoblù andranno a Sesto San Giovanni per il confronto sul parquet della Geas.