LA MOLISANA MAGNOLIA, RISCATTO IMMEDIATO: FAENZA DEVE CEDERE IL PASSO ALL’ARENA

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

E-WORK FAENZA BASKET PROJECT 52

(21-14, 38-29; 53-41)

CAMPOBASSO: Morrison 8 (2/4, 1/2), Scalia 11 (1/4, 3/8), Zięmborska 11 (1/1, 3/4), Madera 9 (3/6, 0/2), Kunaiyi 10 (2/4); Quiñonez 12 (4/9, 1/4), Trimboli 5 (0/1, 1/4), Meldere (0/2, 0/1), Giacchetti, Moscarella Contreras (0/1), Cerè. Ne: Kacerik. All.: Sabatelli.

FAENZA: Fondren 9 (4/11, 0/2), Franceschelli 6 (2/3, 0/2), Roumy 13 (2/10, 3/9), Reichert 9 (3/5, 1/3), Jakpa 4 (2/4); Brznova (0/2 da 3), Turel 7 (2/4, 1/3), Parzenska 2 (1/1, 0/1), Fantini 2 (1/2). Ne: Cappellotto e Porcu. All.: Seletti.

ARBITRI: Nuara (Treviso), Pecorella (Barletta Andria Trani) e Roca (Avellino).

NOTE: iniziativa solidale per i #fioridacciaio con Admo Molise nell’ambito della campagna ‘Un panettone per la vita’ con le rossoblù che hanno indossato una speciale t-shirt nel riscaldamento. Infortunio (problema alla caviglia destra) al 37’58” (62-49) per Reichert (Faenza), non più rientrata. Tiri liberi: Campobasso 13/17; Faenza 3/9. Rimbalzi: Campobasso 45 (Quiñonez 11); Faenza 33 (Fondren 7). Assist: Campobasso 16 (Morrison 7); Faenza 13 (Franceschelli, Brznova, Turel, Fantini e Fondren 2). Progressione punteggio: 10-4 (5’), 29-21 (15’), 43-35 (25’), 61-47 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 17 (66-49); Faenza 2 (0-2).

 

Doveva riscattare lo stop patito nel recupero con San Martino di Lupari e ci è riuscita appieno La Molisana Magnolia Campobasso che, salvo il primo canestro di serata ospite, sono di fatto sempre avanti e chiudono la serata con quattro elementi in doppia cifra e le ‘doppie doppie’ di Kunaiyi (dieci punti ed altrettanti rimbalzi) e Quiñonez (dodici punti ed undici rimbalzi) che impreziosiscono una serata di luci dal carattere differente – natalizie per il periodo, solidali per l’iniziativa con l’Admo Molise e tecniche con alcune giocate di rilievo sul campo – e qualche situazione ancora da sistemare in prospettiva del ciclo terribile targato Girona e Venezia, ma con nell’animo la grande gioia per una terza posizione in classifica ritrovata e per la possibilità, così, di poter essere la prima testa di serie nel tabellone play-in per la conquista degli altri due posti alle Final Four di Coppa Italia di febbraio a Torino con biglietto già staccato per Reyer e Famila.

EQUILIBRIO E FUGA Se le prime battute sono all’insegna dell’equilibrio, la tripla di Morrison ed un gioco da tre punti di Madera sono il sinonimo del primi break rossoblù (10-4). Kunaiyi amplia lo scarto ad otto lunghezze (17-9), Scalia lo porta in doppia cifra (21-11) con un differenziale di sette (21-14) che chiude il primo quarto.

A PICCOLI PASSI Il canestro da tre di Quiñonez è un ulteriore tentativo di spallata, anche se Faenza si riporta sotto. L’ala dell’Ecuador, però, non ci sta e riporta le campobassane sul +8 (29-21). Due triple in successione di Scalia e Zięmborska potrebbero far saltare definitivamente il banco (35-25), ma Faenza si riporta sotto anche se è Madera a regalare i tre possessi pieni di vantaggio alle magnolie all’altezza dell’intervallo lungo (38-29).

ANDAMENTO LENTO Nonostante un nuovo +10 griffato dalla ‘bomba’ di Zięmborska (41-31), le rossoblù perdono anche inopinatamente cinque palloni consecutivi in attacco. L’ala polacca prova a risvegliare le compagne con una stoppata pesante, poi vanno a segno Quiñonez, ancora Zięmborska e capitan Trimboli con le rossoblù che hanno quattro possessi pieni di margine al 30’ (53-41).

MOTO PERPETUO Due triple da distanza siderale di Scalia abbattono definitivamente le resistenze delle romagnole e, con gli applausi da parte dei supporter rossoblù per l’esordio in massima serie della colombiana Marta Moscarella, è Blanca Quiñonez a firmare il massimo vantaggio (il +17 del 66-49), prologo allo score finale di 66-52 registrato a referto chiuso.

SOMMA ALGEBRICA A coach Mimmo Sabatelli, come prassi, il compito di fare sintesi tra tutti gli aspetti, tecnici ed emotivi, del confronto.

«Non era una gara semplice soprattutto a livello mentale – discetta – ma le ragazze sono state brave a trovare la via per centrare la vittoria, che è importante soprattutto per quello che ci ha poi consegnato la classifica al termine. Senz’altro, la gara persa mercoledì un po’ ha influito in alcuni frangenti e così non si è assistito ad una gran bella partita, ma si sono visti comunque sprazzi del nostro basket e, col carattere, abbiamo sopperito alle situazioni meno felici. Ora arriva una settimana impegnativa in cui penseremo ad una gara alla volta. La prima è quella con Girona in EuroCup. Le combinazioni numeriche non ci sono state amiche a livello di accoppiamento, ma in questo incrocio abbiamo noi tutto da guadagnare anche perché la loro, a tutti gli effetti, è una delle squadre favorite per il successo finale nella competizione».

SETTIMANA PIENA Quella con le catalane sarà una contesa che aprirà una settimana particolarmente intensa per le rossoblù che, dopo mercoledì, domenica avranno un ulteriore traguardo da poter aggiungere alla loro collezione. Nella serata dell’11 – alle ore 20.30 – ci sarà l’andata dei sedicesimi di finale di EuroCup contro un Girona già affrontato nella fase di poule, poi, il 15 alle 18, la sfida al Taliercio di Venezia sul campo dell’imbattuta capolista Reyer Venezia per la conclusione del girone d’andata.