LA MOLISANA MAGNOLIA, PROVA DI SPESSORE AD ARIANO VANIFICATA SOLO SUL FINALE
FERRARO GROUP VIRTUS ARIANO IRPINO 69
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 62
(14-19, 33-36; 52-53)
ARIANO IRPINO: Ferraretti 12, Moretti 8, Tsiubyk 14, Guilavogui 15, Lemongang 3; Puzio, Albanese 9, Mastrototaro 3. Ne: Armenti e Pastore St. All.: Bellizzi.
CAMPOBASSO: Trozzola 16, Del Sole 9, Bocchetti B. 12, Vitali 5, Moscarella Contreras 18; Giacchetti, Boraldo, Moffa G. R. 2, Mascia. Ne: Lallo, Del Colle e Costato. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Petrillo e Venga (Avellino).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del maltempo in Toscana e nei territori colpiti dalle precipitazioni delle ultime ore. Uscita per cinque falli al 28’02” (49-50) Giacchetti (Campobasso). Fallo tecnico al 28’02” (49-50) per Giacchetti (Campobasso) e al 29’50” (52-53) per Moretti (Ariano Irpino). Progressione punteggio: 6-10 (5’), 26-25 (15’), 43-46 (25’), 62-58 (35’). Massimo vantaggio: Ariano Irpino 7 (69-62); Campobasso 6 (37-43).
Deve arrendersi alla maggiore esperienza dell’Ariano Irpino dopo una prova da applausi La Molisana Magnolia Campobasso. Il gruppo rossoblù, formato tutto da under 19, mette a lungo sotto scacco la formazione campane – tra le annunciate protagoniste del torneo cadetto – e arriva ad impattare ulteriormente negli ultimi due minuti, salvo poi dovere fare i conti con un parziale di 7-0 firmato nella sua interezza dall’esterna ucraina delle arianesi Tsiubyk.
RESILIENZA E FUGA Nella bolgia dell’impianto delle campane – tanto pubblico ed un’atmosfera da sfide da massima serie per il trasporto del pubblico – le giovanissime campobassane devono fare i conti con l’avvio sostanzioso delle locali che dimostrano di tenere particolarmente d’occhio le proprie avversarie, variando, contro un ensemble junior, in più di una circostanza la propria difesa e facendo massiccio uso della zona. La riscossa delle molisane è immediata e le pone ad avere cinque punti di margine al 10’ (14-19).
MOVIMENTI VARI Le campane provano a rientrare ed operano anche il sorpasso nel secondo periodo, ma i #fiorellinidacciaio rispondono puntualmente presente e, grazie a Trozzola, vanno a mantenere un margine di un possesso all’altezza dell’intervallo lungo (33-36).
MASSIMO VANTAGGIO Il ritorno sul parquet è segnato dalla tensione sul versante di casa, soprattutto quando Bocchetti mette la tripla che vale due possessi di distacco sul 37-43. Ariano Irpino, a quel punto, prova a mettere anche maggiore fisicità sul parquet e le rossoblù finiscono per andare all’autoscontro, mantenendo comunque la barra dritta al 30’ (52-53).
SPRINT INFELICE Le irpine operano nuovamente il sorpasso negli ultimi dieci minuti in cui provano a mettere pienamente a frutto la propria esperienza. Moscarella Contreras fa rientrare le campobassane (che non possono più contare nelle proprie rotazioni su Giacchetti, uscita prima della fine del terzo quarto per cinque falli), ma l’ultimo sforzo è pagato a caro prezzo con Ariano che va a prendersi il successo.
PIETRE MILIARI Al termine, così, Gabriele Diotallevi, il coach delle campobassane, ha di che di avere dati da analisi rilevanti da uno stress test di non poco conto.
«Magari – argomenta – potessimo avere ogni weekend sfida del genere. Questo match rappresenta un’occasione importante sotto diversi punti di vista. Ci sono ancora molti aspetti su cui lavorare, ma c’è stato alla base un atteggiamento positivo. Loro ci hanno punito su alcuni particolari su cui non ci siamo ancora pienamente soffermati, però con certezza, soprattutto in attacco, una squadra come la nostra non può permettersi di perdere ritmo e fermare il pallone. Ma, ribadisco, questa è tutta esperienza particolarmente utile in prospettiva perché ci consentirà di porre ulteriori riferimenti sul nostro tracciato».
ESAME INTRICATO A supportare questo intento del tecnico delle giovani magnolie c’è peraltro anche il calendario della prima fase.
Sabato con palla a due alle ore 18.30, per la terza giornata, le rossoblù si troveranno di fronte la Dinamo Taranto di coach William Orlando, tecnico tante volte incrociato dal club del capoluogo di regione nel corso delle sue sette stagioni di esistenza. Il team jonico, al pari di Ariano Irpino, è uno dei quintetti indicato per un torneo di vertice. Per le campobassane, così, ci sarà l’ulteriore controprova sul lavoro da portare avanti e sulla bontà del percorso prospettato sinora.