LA MOLISANA MAGNOLIA, PREMASUNAC TIENE I PIEDI SALDI A TERRA: «CONTINUARE A LAVORARE SODO»
In quest’avvio di campionato senza macchie per i #fioridacciaio è senz’altro il ‘barometro’ ideale del roster La Molisana Magnolia Campobasso. Nina Premasunac, ala-pivot croata delle rossoblù, è elemento in grado di dare sostanza e concretezza al roster guidato da coach Mimmo Sabatelli.
Aspetti, tra l’altro, che ben si integrano con quelle che sono le considerazioni della lunga balcanica sul momento delle magnolie.
«Siamo molto felici – spiega – per quest’avvio di stagione. L’intento è quello di proseguire su questa rotta che abbiamo tracciato. Ora, prima della sosta per le nazionali, ci attendono due gare in cui provare ad allungare questa serie e rendere indimenticabile questa prima parte di stagione».
QUALITÀ RILEVANTI Alla base, in effetti, c’è – come evidenziato dalle considerazioni dell’interna croata – «una squadra dai valori importante che, settimana dopo settimana, prosegue nel suo percorso di crescita e nella possibilità di avvicinarsi al massimo delle nostre potenzialità. Sono felice di far parte di questo gruppo, che ha tutto quello che serve ad una squadra che punta a far bene. Possiamo (e vogliamo) toglierci tante soddisfazione, l’importante sarà essere sempre tutte in salute».
RICETTA VINCENTE Su quelli che sono i segreti alla base del gruppo campobassano Premasunac ha una sua idea molto chiara: «Campobasso – argomenta – ha rappresentato la mia prima scelta quest’estate perché, vedendo come era stato assemblato l’organico, poteva contare su esterne di grande qualità, abili sia come passatrici che come tiratrici e particolarmente veloci, tanto più per conoscenza personale perché, con due di loro (Chagas e Togliani, ndr), avevo giocato assieme tra Empoli e Broni. Non meno importanti sono le caratteristiche delle nostre due americane (Gray e Parks) e la qualità media delle italiane che compongono l’organico, fattore dirimente nel torneo, tanto più se si considera la profonda conoscenza della categoria di elementi come Trimboli e Nicolodi. Ad aggiungere ulteriore qualità le peculiarità delle nostre giovani, aspetto che mi ha sorpreso in positivo, su tutte Blanca ed Ashley, ma anche le altre under che lavorano sodo in allenamento e ci permettono di fare qualità e quantità in settimana. L’efficace sintesi di tutti questi fattori porta con sé sempre risultati favorevoli. A questo si aggiunge la chimica che siamo riuscite a creare come gruppo, trovandoci al meglio assieme non solo sul parquet, ma anche lontano dalla palestra».
PUBBLICO AMICO Altro aspetto da sempre presente nell’ambiente dei #fioridacciaio ed in grado di dare altro mordente alle giocatrici rossoblù è il sostegno del pubblico.
Per Premasunac, abituata al tifo di Broni (noto a livello nazionale per calore e presenza), la realtà campobassana è una piacevole ‘conferma’. «Dopo una stagione a porte chiuse, vivere l’atmosfera dell’Arena è un qualcosa di unico che mi ha fatto ritornare ai tornei al Palaverde. Qui l’impianto è ancora più bello e ampio e il giocare davanti ai nostri tifosi mi rende viva ogni volta. Non posso far altro che ringraziare i nostri sostenitori, che rendono ancora più indimenticabile questo mio percorso in Molise. Il mio auspicio è che le norme consentano di poter prevedere il ritorno al 100% della capienza sugli spalti, così da rendere ancora più chiassoso (ed indimenticabile) un simile contesto»
POTENZIALE EFFETTIVO Circa, invece, le qualità che il gruppo rossoblù può ancora esprimere l’interna croata delle magnolie preferisce non sbilanciarsi: «Pronunciarsi adesso non sarebbe opportuno anche perché Reshanda (Gray, ndr) è con noi da poco. Credo che nel prossimo mese avremo un quadro più chiaro perché avremo ulteriore tempo per migliorare le intese e crescere. Già ora, rispetto all’inizio della stagione e alla doppia sfida con l’Ensino Lugo di Eurocup, abbiamo aggiunto nuove potenzialità al nostro modo di stare in campo».
PLAUSIBILI OBIETTIVI E, fedele al suo estremo pragmatismo, Premasunac non si sbottona più di tanto in tema di traguardi per le rossoblù.
«Non mi piace parlare di obiettivi perseguibili che poi magari non possono realizzarsi. Mi piace restare coi piedi ben saldi per terra. Senz’altro, però, se fisicamente non avremo problemi, meriteremmo di essere tra le big di questo torneo e proveremo a fare del nostro meglio contro tutte le altre formazioni di punta che sfideremo. Realisticamente credo che abbiamo le qualità per ambire ad un piazzamento tra le prime otto, poi il sogno è quello di provare a finire ancora più in alto. Sono da sei stagioni in Italia e non sono mai riuscita ad arrivare in alto, perciò spero che prima o poi quest’auspicio possa materializzarsi».