LA MOLISANA MAGNOLIA, PER L’ESORDIO DEI #FIORIDACCIAIO TANTE EMOZIONI CON EMPOLI
Un piccolo spoiler di quello che sarà l’intero calendario stagionale che uscirà tra meno di 24 ore (giovedì 12 agosto alle ore 10). In attesa di conoscere quella che sarà la sede della giornata d’apertura (tutte e sette le gare saranno concentrate in un’unica sede nel fine settimana del 2 e 3 ottobre), in casa La Molisana Magnolia Campobasso è arrivata l’ufficializzazione, da parte dei competenti organi federali e della Lega Basket Femminile, relativamente all’avvio del percorso per il torneo che sarà (il secondo consecutivo nella Techfind Serie A1).
INCROCIO TOSCANO In attesa di conoscere il planning effettivo (orario e collocazione al sabato o alla domenica, nonché sede della due giorni), i #fioridacciaio sanno che ad attenderle ci sarà l’Empoli, formazione arrivata – nella scorsa stagione – alla Final Eight di Coppa Italia, nonché a disputare i playoff. Storicamente – nei quattro precedenti tra i due club (due nella massima categoria, altrettanti in A2) – le magnolie sono sempre dovute uscire dal campo portando via con sé un referto giallo e, proprio per questo, sono determinate ad invertire la rotta.
Peraltro, dalla loro le campobassane potranno contare nella circostanza su ben tre giocatrici che già hanno fatto parte del roster toscano: ossia la playmaker Stefania Trimboli, la guardia argentina Natalia Chagas e l’ala-pivot croata Nina Premasunac.
L’OPINIONE DEL COACH Sul confronto d’esordio, il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli si è espresso con un pensiero a tutto tondo. «Tutti gli avvii sono per consuetudine non semplici, ancor di più questo considerando che Empoli mette assieme sempre buoni organici e, storicamente, le toscane sono per noi antagonista indigesta, non avendo con loro una tradizione positiva. Si tratta di una gara, come tutte del resto, da preparare al meglio, ma ancor di più in questo caso perché sarà un po’ la sintesi del nostro precampionato, senza dimenticare che, di fatto, in questa circostanza ripartiremo da zero con un gruppo di senior completamente nuovo per cui occorrerà trovare la giusta amalgama».