LA MOLISANA MAGNOLIA, PARTICOLARI DECISIVI A SFAVORE NELLA SFIDA IN CASA DEL GEAS

GEAS SESTO SAN GIOVANNI 66

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61

(20-8, 29-28; 51-46)

SESTO SAN GIOVANNI: Conti 10 (1/3, 2/3), Spreafico 9 (2/13 da 3), Gwathmey 2 (1/5), Makurat 22 (5/10, 3/4), Moore 6 (3/8); Gustavsson 6 (3/4), Conte 5 (1/1 da 3), Orsili 6 (2/2 da 3), Trucco (0/1). Ne: Barberis ed Ostoni. All.: Zanotti.

CAMPOBASSO: Trimboli 3 (0/1, 0/2), Morrison 6 (3/9, 0/3), Zięmborska 1 (0/3), Madera 13 (5/9, 1/4), Kunaiyi 23 (10/16); Quiñonez 4 (2/7, 0/1), Meldere 2 (1/2, 0/1), Scalia 9 (2/4, 1/5), Kacerik (0/1 da 3). Ne: Giacchetti. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Ursi (Livorno), Centonza (Ascoli Piceno) e Roiaz (Trieste).

NOTE: uscita per cinque falli al 36’18” (60-56) Moore (Sesto San Giovanni). Fallo antisportivo al 29’21” (48-42) per Conti (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Sesto San Giovanni 10/10; Campobasso 9/15. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 40 (Gwathmey 6); Campobasso 37 (Kunaiyi 10). Assist: Sesto San Giovanni 19 (Makurat 8); Campobasso 11 (Kacerik e Morrison 3). Progressione punteggio: 8-0 (5’), 26-19 (15’), 41-34 (25’), 58-52 (35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni 14 (18-4); Campobasso 1 (31-32).

 

La sosta da sempre nemica in casa La Molisana Magnolia Campobasso. I #fioridacciaio vedono allungare la ‘serie nera’ a quota tre referti gialli in successione tra campionato ed EuroCup, dovendo cedere di cinque nel nuovo impianto di Cinisello Balsamo al Geas Sesto San Giovanni al termine di un match che finisce per lasciare numerosissimi rimpianti alle molisane.

SOTTO TRACCIA L’avvio delle campobassane è particolarmente confuso in attacco con le geassine che vanno subito 10-0 ed arrivano ad ottenere, in due circostanze, un massimo vantaggio di quattordici punti, potendo poi contare su quattro possessi pieni di vantaggio all’altezza del 10’ (20-8).

RISCOSSA LIVORNESE Le magnolie, però, reagiscono con forza nel secondo periodo prima dando vita ad un parziale di 11-6 nei primi cinque minuti e poi ad un ulteriore break di 8-2 che ha nell’ala-pivot livornese Sara Madera (otto i suoi punti sino al 20’) la propria anima con un solo punto di distacco all’altezza dell’intervallo lungo (29-28).

SORPASSO E DISAPPUNTO Al rientro dagli spogliatoi, prima Scalia e poi Kunaiyi – per la pivot nigeriana un’altra serata da doppia doppia con 23 punti e 10 rimbalzi al termine – regalano gli unici due vantaggi della contesa alle rossoblù, che devono fare i conti con diversi tentativi di strappo (peraltro brillantemente suturati) delle lombarde, salvo un fallo sul filo della sirena di una sempre attenta Kacerik su tiro da tre punti di Makurat che consente alla polacca di capitalizzare pienamente e portare le sue sul +5 al 30’ (51-46).

SLIDING DOORS Il cuore delle magnolie è, però, enciclopedico e le rossoblù – attorno a Kunaiyi – riescono a resistere ai tentativi di allungo del Geas con, nello sprint finale, la possibilità di sorpassare che fallisce su di un appoggio a canestro non fortunato di una Quiñonez atleticamente devastante e fattore in difesa. Sesto San Giovanni sfrutta l’occasione va a +3 e poi chiude con cinque lunghezze di margine a proprio favore la contesa.

A REFERTO CHIUSO Per coach Sabatelli, al termine, l’analisi di quanto è stato finisce con l’essere la somma algebrica di tante sensazioni disparate. «C’è del rammarico perché questa è una gara che potevamo portare dalla nostra, ma questo genere di match si decide sui dettagli e balza subito agli occhi la nostra percentuale deficitaria nel tiro da tre punti. Saremmo potuti andare sul +1 ed invece ci siamo ritrovati sotto di tre. Mi prendo di positivo, però, il fatto che dopo venti giorni la squadra ha comunque dimostrato di volerci essere pienamente».

Segnali che dovranno essere sviluppati ulteriormente, in settimana, in occasione delle due gare interne cui sarà chiamate le rossoblù tra EuroCup (a stretto giro di posta mercoledì sera contro la corazzata Girona) ed il match dell’ottavo turno di Techfind Serie A1 di domenica.

«Poter rigiocare subito è positivo perché noi abbiamo bisogno ora di mettere minuti nelle gambe. Analizzeremo gli errori di questo match e poi la testa andrà subito all’incrocio col Girona», chiosa Sabatelli.

BRESCIA IN PROSPETTIVA Per il campionato, invece, domenica si tornerà all’Arena con la sfida contro una Brixia Brescia che ha, dalla sua, quattro punti in classifica, la metà del fatturato sinora conquistato dalle rossoblù.

(foto Marco Brioschi)