LA MOLISANA MAGNOLIA OLTRE OGNI LIMITE: STELLA AZZURRA AL TAPPETO. ARRIVA LA FINALE
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 95
STELLA AZZURRA ROMA NORD 38
(24-14, 44-23; 70-31)
CAMPOBASSO: Del Sole 16 (3/5, 2/4), Giacchetti 7 (1/1, 1/1), Quiñonez 16 (4/6, 1/4), Trozzola 5 (2/7, 0/1), Moscarella Contreras 11 (3/4, 1/2); Bocchetti B. 12 (2/5, 2/7), Moffa G. 4 (2/4, 0/1), Baldassarre 11 (3/8, 1/3), Mascia 6 (3/4, 0/1), Rizzo 3 (0/1, 1/1), Lallo 4 (1/1, 0/1). All.: Sabatelli.
ROMA: Brzonova 12 (3/8, 0/4), Zangara 9 (3/11, 0/2), Vicentini 1 (0/2), Garofalo 6 (2/12, 0/3), Adonpiny 6 (2/8, 0/2); Guarnieri, Salvioni 2 (0/2), Navarra, Faraoni 1, Airoldi, Zizzari (0/1), Ndiaye 1. All.: Corradini.
ARBITRI: Rinaldi (Livorno) e Toffano (Venezia).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 20/22; Roma 18/30. Rimbalzi: Campobasso 51 (Moscarella Contreras 10); Roma 35 (Vicentini ed Adonpiny 6). Assist: Campobasso 18 (Moscarella Contreras 7); Roma 2 (Zangara ed Adonpiny). Progressione punteggio: 20-10 (5’), 36-17 (15’), 57-25 (25’), 80-35 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 57 (95-38); Roma mai.
La partita perfetta. La Molisana Magnolia Campobasso esplora vette inesplorate andando a prendersi il referto rosa in semifinale e conquistandosi la finalissima per lo scudetto under 17 femminile. A Pordenone i #fiorellinidacciaio di coach Mimmo Sabatelli si impongono con uno scarto di ben cinquantasette punti su di una Stella Azzurra Roma Nord che è sotto la doppia cifra di svantaggio solo nel primo periodo.
Per il resto, con tutte e undici le rotazioni rossoblù che sporcano il referto, cinque elementi in doppia cifra con Del Sole e Quiñonez top scorer a quota 16, uno starting five autore di 55 punti ed una panchina attestatasi a quota 40 (!), la sintesi della contesa è presto fatta.
AVVIO DI SOSTANZA In soli cinque minuti le campobassane mettono a segno ben venti punti, andando con un vantaggio in doppia cifra già sul 16-5. Le capitoline provano a rialzare la testa, ma vengono punite con continuità dalla formazione campobassana capace di tenere sotto scacco con puntualità le proprie avversarie.
SETTE POSSESSI PIENI Dalla loro, i #fiorellinidacciaio hanno la concreta capacità di mettere margine tra sé e le proprie avversarie arrivando a mettere ben sette possessi di margine all’altezza dell’intervallo lungo segnale di una gara particolarmente in discesa.
ROTAZIONI VORTICOSE Doppiate in più di una circostanza le proprie avversarie, nel gruppo di coach Mimmo Sabatelli un po’ tutte le interpreti riescono a portare un mattoncino molto sostanzioso per la causa. Rientra sul parquet anche Alessandra Rizzo (dopo la distorsione patita nei giorni scorsi) e così le campobassane possono contare su di una freccia in più nel proprio arco.
VERSO IL CENTELLO Per le magnolie l’apoteosi è totale e le porta ad andare vicino al centello con Roma che continua ad essere inerme di fronte alla tempesta perfetta delle campobassane che, così, a fine partita, possono fare festa con i propri tifosi.
A REFERTO CHIUSO Coach Mimmo Sabatelli così, alla fine, ha di che essere felice: «Tutto il gruppo – spiega – è stato autore di una prova maiuscola, mettendo a punto tutti i dettagli elaborati in fase di preparazione del match con mentalità e pragmatismo. Ora ci proiettiamo su un altro scoglio non da poco, come quello della finale».
VENEZIA ALL’ORIZZONTE Domani (domenica 4 giugno) alle ore 18.30 al PalaCrisafulli le giovani magnolie dovranno vedersela, per l’ultimo atto, contro la Reyer Venezia, che, in semifinale, ha sorpreso Costa Masnaga con un’accelerazione bruciante nell’ultimo quarto sino al 67-54 finale.