LA MOLISANA MAGNOLIA LOTTA, MA DEVE ARRENDERSI SUL PARQUET DELLA CAPOLISTA STELLA AZZURRA
STELLA AZZURRA ROMA NORD 58
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 51
(19-21, 32-29; 45-43)
ROMA: Perrotti 2, Brzonova 2, Panu, Camarda, Nikolikj 8, Georgieva 11, Pelka 3, Gianni, Krasovec 21, Giordano 5, Pammer 6. Ne: Barbakadze. All.: Chimenti.
CAMPOBASSO: Del Sole, Trozzola 5, Quiñonez 15, Baldassarre 3, Amatori 5, Šrot 17, Egwoh 6, Vitali. All.: Ghilardi.
ARBITRI: Falamesca (Frosinone) e Venditti (Roma).
Cede dopo una gara di grande applicazione e con sole otto rotazioni, dovendo fare i conti anche con problematiche di falli per due propri elementi La Molisana Magnolia Campobasso sul campo della leader Stella Azzurra Roma Nord nel penultimo turno della pool playoff. Lo stop all’Arena ‘Felici’, per i #fiorellinidacciaio, rappresenta il segnale dell’impossibilità dell’accesso alla terza fase con il gruppo che, in questa fase, potrà concentrarsi principalmente sugli impegni del versante giovanile.
MONTAGNE RUSSE Di fronte al team capitolino che fa esordire anche un ex rossoblù, come l’ala macedone Matea Nikolikj (autrice alt termine di otto punti), l’avvio delle campobassane è molto concreto. Nei primi cinque minuti il gioco delle molisane crea più di un grattacapo alla capolista che si ritrova sotto 11-19. Tuttavia, i quattro falli in avvio di secondo quarto per Laura Del Sole e quelli segnalati a Zala Šrot poco dopo l’intervallo lungo, finiscono con il limitare ulteriormente le possibilità di rotazioni per un gruppo presentatosi già con soli otto elementi (per le assenze dell’argentina Del Bosco, nonché di Moffa, Panichella ed Oliva). Eppure, le rossoblù rimangono in contatto, ritrovandosi ad un solo possesso di distacco al 30’. Ma, nel quarto periodo, le energie finiscono per venire meno e le capitoline portano a casa il successo sul 58-51 finale.
A REFERTO CHIUSO Per il coach delle campobassane Franco Ghilardi le sensazioni che si susseguono a fine partita portano con sé le linee di pensiero più disparate.
«Senz’altro abbiamo dato vita a tanti bei segnali, anche se abbiamo finito per pagare i problemi di falli. Siamo riusciti a sorprenderle in avvio, poi siamo rimasti in linea e abbiamo pagato dazio nell’ultimo periodo alla loro profondità e alla qualità di un gruppo che presentava anche Nikolikj. Da parte nostra, però, ce la siamo giocata alla pari con loro con l’inesperienza e qualche soluzione offensiva affrettata che hanno pesato al termine, ma abbiamo proseguito con forza nel nostro percorso di crescita».
ULTIMA ALL’ARENA Senza alcuna pressione sul versante della differenza canestri, i #fiorellinidacciaio chiuderanno la loro prima esperienza in serie B sabato all’Arena contro la Roma Basket.
«Per noi – chiosa Ghilardi – considerando anche la presenza della prima squadra in A1 sarebbe stato molto periglioso proiettarci sul fronte degli spareggi, prologo alla fase nazionale, proprio per questioni di carattere regolamentare. Come asserito in più di una circostanza, in effetti, questo campionato ci è servito principalmente come occasione di esperienza per le più giovani per il confronto con le senior delle squadre in prospettiva delle fasi finali dei tornei under».
In effetti, nell’ultima settimana di aprile, il settore giovanile del team rossoblù avrà, con l’under 19, la finale del torneo di categoria con l’andata giovedì alle ore 20 a Roseto sul parquet delle Panthers (ritorno martedì 3 maggio alle 18 all’Arena). Finale anche per il team under 15 che, tra martedì in esterna alle ore 17.30 e mercoledì tra le mura amiche alle ore 19 vivrà il doppio confronto con il Magic Chieti. In entrambi i casi un successo, al termine dei due match, sarebbe sinonimo di titolo regionale.
Una volta centrato questo traguardo, verso le finali nazionali le magnolie sarebbero chiamate a dover superare gli spareggi interregionali per poi puntare agli eventi tricolori in programma rispettivamente a Battipaglia ed in Friuli (sul versante under 17, invece, sarà Campobasso ad ospitare l’evento con il coordinamento organizzativo proprio del club rossoblù).