LA MOLISANA MAGNOLIA, IL RISCATTO È SERVITO: PER LE CAMPOBASSANE CENTELLO A VIGARANO
DONDI MULTISTORE PALLACANESTRO VIGARANO 76
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 106
(20-28, 44-47; 57-72)
VIGARANO: Sorrentino 12 (5/10, 0/2), Policari 18 (6/6, 1/2), Rosset 12 (1/4, 1/4), Yurkevichus 4 (2/4), Tapley 18 (5/10, 0/1); Landi 2 (1/1, 0/3), Valensin 8 (1/4, 1/1), Albano 2 (1/2). Ne: Colantoni, Bagnoli, Migani e Castelli G. All.: Castelli A.
CAMPOBASSO: Bonasia 30 (10/14, 2/5), Giardina 6 (2/9), Bove 6 (0/2, 1/1), Ostarello 20 (7/12, 1/2), Linskens 25 (12/16); Gorini 14 (4/6, 1/2), Sanchez 3 (0/2, 1/1), Egwoh, Falbo 2 (1/1, 0/1). Ne: Wojta. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Saraceni (Bologna), Miniati (Firenze), Bartolini (Pesaro Urbino).
NOTE: tiri liberi: Vigarano 23/32; Campobasso 16/23. Rimbalzi: Vigarano 34 (Policari e Yurkevichus 6); Campobasso 33 (Ostarello 11). Assist: Vigarano 3 (Rosset 2); Campobasso 11 (Ostarello 4). Progressione punteggio: 9-14 (5’), 40-41 (15’), 50-59 (25’), 71-90 (35’). Massimo vantaggio: Vigarano 5 (35-30); Campobasso 32 (74-106).
Un momento storico. Il primo successo in A1, peraltro arrivato lontano dal Molise. La Molisana Magnolia Campobasso trova il primo referto rosa nel massimo torneo cestistico in rosa, avendo la meglio di trenta lunghezze su di un Vigarano che, soprattutto nel secondo periodo, prova a creare qualche grattacapo venendo però spazzato dalla reazione dei #fioridacciaio che hanno quattro elementi in doppia cifra con Bonasia capace di un trentello, Linskens ed Ostarello di un ventello (la belga è dominatrice sotto le plance, l’azzurra dà vita ad una doppia doppia con venti punti ed undici rimbalzi) e Gorini che si attesta a quota quattordici.
PARTENZA FORTE Con l’altra yankee dal passaporto italiano Camille Giardina all’esordio, le magnolie partono subito forte dando segnali importanti con Ostarello e Linskens, anche se Vigarano si mantiene in scia. La belga e poi Bonasia provano a dare un primo strappo con Ostarello e Giardina che ampliano il margine. Gorini assesta il vantaggio in doppia cifra, anche se Landi riporta le sue a tre possessi sul finire di periodo.
DOWN AND UP L’avvio di secondo quarto è problematico per le campobassane. Vigarano mette a segno un parziale di 9-0 che costringe coach Sabatelli a richiamare il gruppo ad una maggiore attenzione. Anche perché le estensi arrivano anche al +5 (massimo vantaggio per il quintetto di casa) del 35-30. Qui è Bonasia a suonare la carica (cinque punti in un amen), poi Linskens firma il sorpasso, ma Vigarano sa come rispondere presente e portarsi ad un possesso pieno di margine (44-41) con Policari. Bonasia, Giardina dalla lunetta ed Ostarello riportano l’inerzia in casa rossoblù (44-47).
BASKET STORM Al ritorno sul parquet, nel terzo quarto, si assiste ad una vera e propria cavalcata trionfale per le magnolie. Capaci, dopo aver trovato il giusto ritmo, di infilare un primo parziale di 9-0 che porta sino al +11 del 48-59, per arrivare poi all’altezza del trentesimo minuto con ben cinque possessi pieni di margine, come testimoniato dal 57-72 con cui si chiude il periodo.
MASSIMA VELOCITÀ Le campobassane, però, non sono dome. Nell’ultimo periodo puntano a quota cento e raggiungono l’obiettivo con tutto il collettivo che dà un supporto alla causa. Poi c’è spazio per i primi punti in A1 della termolese Alessandra Falbo, per il +32 di Ostarello (74-106) e per i titoli di coda che scorrono sul canestro di Albano per il 76-106 finale.
SABATELLI FIERO Il tecnico delle magnolie Mimmo Sabatelli, al termine, parla apertamente di «un altro bel segnale fornito dalle ragazze. Sono molto contento, nonostante la situazione d’emergenza, abbiamo giocato davvero con grande determinazione in attacco, sfruttando le nostre caratteristiche con Kyara (Linskens, ndr) che ha fatto grandi cose e Valentina (Bonasia, ndr) che ha guidato con concretezza il gruppo. Ma in generale tutte hanno dato il massimo, dimostrando un grande spirito di sacrificio ed immensa dedizione. Non posso che essere orgoglioso di questo gruppo. Ci godiamo questo successo, storico per il nostro club, dedicandolo a chi è a casa e sta cercando di rimettersi in fretta».
Circa qualche aspetto difensivo un po’ ‘ondivago’, poi, il coach rossoblù spiega: «Ho cercato di non essere troppo aggressivo con le esterne in considerazione delle nostre rotazioni perimetrali non profondissime, però nel complesso ho avuto altri dettagli su cui poter lavorare. Ora ci attende un’altra sfida intricata. Saremo sempre con questi elementi, non recuperando ancora le infortunate, ma cercheremo di fare quello che abbiamo fatto contro Schio. Sono convinto che le ragazze sono pronte a dare nuovamente il massimo, perché sia nella prima gara in Veneto che in questa a Vigarano mi hanno fornito davvero tante risposte».
PRIMA ALL’ARENA Le attenzioni così sono riposte ora tutte su quello che sarà l’esordio presso ‘La Molisana Arena’, la nuova struttura dei #fioridacciaio. Per la prima, le campobassane avranno di fronte un’altra big dell’A1 cestistica in rosa, ossia quell’Umana Reyer Venezia, vincitrice dell’ultima Supercoppa