LA MOLISANA MAGNOLIA, IL QUINTETTO DI SERIE B TORNA A MANI VUOTE ANCHE DA APRILIA

VIRTUS APRILIA 65

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 49

(22-18, 35-34; 49-42)

APRILIA: Galli, Rubinetti S. 9, Santulli 19, Ricciutelli, Centomini 10, Filoni 5, Ascani 6, Cirotti 16. Ne: Monda, Innocenzi, De Vincenzo e Schiavone. All.: Rubinetti L.

CAMPOBASSO: Del Sole 13, Trozzola 7, Moffa 3, Panichella 1, Baldassarre 3, Šrot 9, Vitali, Del Bosco 13. All.: Ghilardi.

ARBITRI: Antignano e Bertoni (Roma).

NOTE: fallo tecnico a Ghilardi (allenatore Campobasso).

La fatica di due gare in poco meno di 48 ore e con la prospettiva a stretto giro di posta di un ulteriore impegno capitale. Cede ancora – dopo la battuta d’arresto di Terni – stavolta ad Aprilia, nel recupero della sesta giornata, il gruppo junior della Magnolia Campobasso che, con una prova stoica, seppur a fronte di sole otto rotazioni (assente nella circostanza anche Amatori premiata in Puglia dal comitato regionale della Federbasket), riesce a creare difficoltà alle pontine nei primi tre quarti salvo perdersi negli ultimi cinque minuti.

CARATTERE ESTREMO Con una prova fatta di grande collaborazione tra le interpreti le magnolie riescono a tenere testa ad un’avversaria dall’esperienza più ampia (nel roster anche l’ex Athena Roma Cirotti), restando sempre in contatto nel novero di una contesa, tra l’altro, in cui il quintetto laziale cerca, in più di una cirocostanza, di ‘alzare la voce’ da un punto di vista fisico.

DAGLI SPOGLIATOI Così, per il tecnico dei #fiorellinidacciaio Franco Ghilardi, la disamina di quanto è stato al termine non può non partire dall’orgoglio di «35 minuti in cui abbiamo giocato, probabilmente, la nostra miglior pallacanestro stagionale, tant’è che, al termine, ho fatto i complimenti alle ragazze. Poi, quando Aprilia ha iniziato a prendere margine abbiamo finito per voler risolvere individualmente la contesa contro una squadra dal maggior vissuto, però nel complesso la squadra mi è piaciuta e la risposta di tutte e otto le rotazioni scese sul parquet è stata confortante. Questa è una squadra giovane che sta proseguendo nel suo percorso di crescita e, rispetto a Terni, si è visto uno step ulteriore di miglioramento, che può arrivare, del resto, solo con il passare delle partite».

ESAME CAPITALE In tal senso, il calendario versione iron di questa fase della stagione per le rossoblù prevede a stretto giro di posta un’altra sfida terribile, stavolta però col conforto del parquet amico dell’Arena. E cioè il match di mercoledì sera con palla a due alle ore 18.30 (arbitri i foggiani Buonasorte e Di Pietro) contro le Panthers Roseto, imbattute leader del girone A della serie B forti di un roster particolarmente profondo e di qualità guidato in panchina dal coach tarantino William Orlando. Una contesa che – nella sua originaria collocazione, quella dello scorso 13 novembre – avrebbe visto le magnolie al completo a fronte di una Roseto con più di qualche difficoltà fisica, scenario nella circostanza totalmente invertito.

«Saremo con diverse assenze – ricorda Ghilardi – per una gara che abbiamo accettato di spostare, all’epoca, per venire incontro alle problematiche delle abruzzesi. Ora ci troviamo ad affrontarla in una situazione di possibile forte stanchezza, ma pronti a prendere gli ulteriori aspetti di crescita che anche questa gara ci potrà dare».