LA MOLISANA MAGNOLIA FIRMA EL PARTIDAZO: LA CORAZZATA GIRONA DEVE ARRENDERSI

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 97

SPAR GIRONA 90

(dopo un tempo supplementare)

(20-23, 45-37; 62-59, 82-82)

CAMPOBASSO: Morrison 25 (9/10, 1/4), Kacerik 2 (1/1, 0/2), Scalia 20 (4/8, 3/9), Zięmborska 6 (3/8, 0/2), Meldere 6 (3/6); Quiñonez 15 (3/6, 0/1), Trimboli 13 (2/3, 2/5), Madera 5 (1/2, 1/2), Giacchetti 5 (1/3, 1/2). Ne: Cerè e Bocchetti Ben. All.: Sabatelli.

GIRONA: Lundquist 12 (4/7, 0/1), Hristova 23 (6/11, 1/3), Toure 4 (1/1, 0/2), Bibby 28 (5/9, 3/7), Jakubcova 10 (2/7, 1/1); Canella (0/2), Caldwell 2 (1/3), Guerrero 2 (1/1, 0/1), Ygueravide 9 (0/2, 3/3). Ne: Ribas.  All.: Iniguez.

ARBITRI: Ignatiou (Cipro), Pipan (Slovenia) e Jovovic (Croazia).

NOTE: uscite per cinque falli al 35’54” (73-67) Canella (Girona) e al 44’24” (95-86) Quiñonez (Campobasso). Fallo tecnico al 35’54” (73-67) per panchina (Girona) e al 37’03” (77-72) per Sabatelli (allenatore Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 19/23; Girona 26/31. Rimbalzi: Campobasso 33 (Meldere 9); Girona 41 (Jakubcova e Bibby 7). Assist: Campobasso 12 (Scalia 3); Girona 16 (Lundquist, Ygueravide e Bibby 3). Progressione punteggio: 11-10 (5’), 33-27 (15’), 52-48 (25’), 70-67 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 12 (51-39); Girona 5 (18-23).

 

El partidazo. Lo realizza La Molisana Magnolia supera una delle grandi favorite per il successo finale in EuroCup – il Girona – che, sinora, tra campionato e Coppa aveva messo assieme undici successi in altrettante gare e lo fa al termine di una serata in cui le rossoblù, seppur prive di un loro riferimento assoluto come la pivot Kunaiyi (per lei un problema fisico che la terrà fuori probabilmente per almeno un paio di settimane), riescono a gettare il cuore oltre l’ostacolo e, di squadra, portano a casa un successo rilevantissimo, mandando quattro elementi in doppia cifra con Morrison top scorer a quota 25 ed avendo ben 38 punti dalle quattro rotazioni in uscita dalla panchina e con le giovani rossoblù che impressionano ancora una volta per maturità e presenza sul parquet.

FUGA ED INSEGUIMENTO Sule ali di Morrison (sei punti) l’avvio dei #fioridacciaio è poderoso (6-2). Ancora di tripla Scalia mette a segno il +7 (9-2). Ancora Scalia va a segno. Girone risponde con un 8-0 che porta le catalane a +1. Le campobassane sorpassano con i liberi di Quiñonez, ma Girona mette a segno un parziale di 5-0 che porta le ospiti sul +4 (13-17). Giacchetti va a segno, poi Scalia sigla un’altra tripla. Girona prova nuovamente a fuggire, ma sul finale Morrison realizza dalla media per il -3 con cui si chiude il primo quarto.

TENTATIVO DI FUGA Cinque punti delle junior rossoblù (una tripla di Giacchetti ed una magia di Quiñonez) ribaltano lo score. Madera allarga la forbice, ma Girona con una tripla si riavvicina. Campobasso nuova volamente a +5 con la tripla di Madera. Le rossoblù sono particolarmente efficaci ed arrivano a volare in doppia cifra di margine sul 39-29 (canestro di Meldere), chiudendo il quarto sul +8 del 45-37.

STRAPPI E CONTROSTRAPPI Morrison, Quiñonez e Scalia in versione centometriste fanno volare le rossoblù sul +12 (51-39). Girona prova a rispondere ed arriva sino al -4 (52-48). Scalia con un gioco da tre riporta a +7 le sue (55-48). Ancora Scalia, con un gioco da tre punti, fa volare le magnolie sul +8 (59-51). Girona non ci sta e con un parziale di 8-0 impatta a 59. Capitan Trimboli non ci sta e con un gioco da tre punti riporta avanti le campobassane di un possesso pieno (62-59), punteggio questo con cui si chiude anche il periodo.

EMOZIONI INFINITE Kacerik apre l’ultimo quarto per le rossoblù, Bibby riavvicina le catalane. Poi Quiñonez sigla il 2/2 del +4 (64-62) a cronometro fermo. La difesa catalana si apre e Morrison va a segno (68-62). Ma Girona torna nuovamente a meno uno (68-67). Morrison risponde presente (70-67), poi la tripla di capitan Stefania Trimboli manda letteralmente in visibilio l’Arena. Girona risponde ancora e, con un tecnico sanzionato a coach Sabatelli arriva sino al meno quattro (77-73).

Quiñonez riporta a +4 le magnolie. Bibby con una tripla sigla il sorpasso (79-80). Un gioco da tre punti di Quiñonez vale l’82-80. Bibby impatta ad 82, punteggio con cui si va al supplementare.

GIOIA SENSAZIONALE Meldere va a segno, poi Quiñonez fa 2/2 ai liberi e le campobassane provano a strappare nuovamente con tanto di canestro di Morrison (88-82). Girona si riavvicina a -4 con Jakubcova dalla linea dei liberi. Morrison va ancora a segno e poi sul finale si conquista un gioco da tre punti, che non finalizza. Scalia sigilla con una tripla. Ancora Morrison va a segno per il +10. Yhueravide fa il -7 (97-90). Poi è festa grande all’Arena tra i #fioridacciaio ed i propri tifosi.

A REFERTO CHIUSO In sala stampa, nella conferenza Fiba, coach Mimmo Sabatelli è il manifesto della felicità. «Questa è un’altra serata storica per la giovane esistenza di questo club. È un successo davvero importante, figlio del lavoro di rilievo di tutto questo gruppo. Sono state uniche ed è un’affermazione che ci dà ancora più stimoli in prospettiva del tour de force che ci attende».

QUALIFICAZIONE AD UN PASSO Per le campobassane, ora, il prossimo appuntamento di Coppa sarà mercoledì con le armene dello Yerevan sempre all’Arena. Un successo, al di là dello scarto, con qualsiasi exploit di Girona in casa su Pecs varrebbe il secondo posto nel girone. Un successo, con un’affermazione delle magiare, chiamate comunque a dover vincere in Armenia, potrebbe comunque portare le rossoblù ad essere la migliore delle terze, magari anche con uno scarto importante contro le Foxes. In ogni caso, i #fioridacciaio sono ad un passo da un’altra sostanziosa pagina di storia, come quella del passaggio tra le migliori 32 dell’EuroCup coi sedicesimi in programma a dicembre.

STRETTA ATTUALITÀ Oltre all’Europa, però, l’attenzione rossoblù, a stretto giro, dovrà andare necessariamente sul campionato e sulla sfida di domenica all’Arena contro Brescia, seconda tappa di un percorso che, fino all’11 dicembre a questo punto, avrà altre cinque fermate: due continentali e tre di campionato (oltre alle lombarde, San Martino di Lupari e Faenza).