BULL BASKET LATINA 63
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 69
(17-20, 27-38; 42-55)
LATINA: Antoniani 5, Ben Salem 6, Donato 26, Della Rocca 5, Cecconi 12; Bergantini 6, Campagna 3, De Grande, Bertacchini, Turchetti. All.: Polidori.
CAMPOBASSO:Baldassarre 33, Sammartino G. 8, Fatica G. 10, Di Quinzio 10, Oddis 4; Domeneghetti 2, Garocchio, Brunetti, Brandoni M. 2, Verlingieri, Tartaglia, Cerio. All.: Dragonetto.
ARBITRI: Mogavero (Salerno) e Laveneziana (Bari).
NOTE: uscita per cinque falli Oddis (Campobasso). Fallo tecnico a Polidori (allenatore Latina). Progressione punteggio: 6-10 (5’), 27-26 (15’), 32-47 (25’), 51-63 (35’). Massimo vantaggio: Latina 3 (27-24); Campobasso 16 (51-67).
Centra il primo successo alle finali nazionali giovanili under 15 e si guadagna l’accesso ai barrage del giovedì con vista sui quarti di finale La Molisana Magnolia Campobasso che, a Mosciano Sant’Angelo, scrive un’altra importante pagina di storia nel suo giovane percorso e domani (giovedì 4 maggio) andrà a disputare alle ore 20 la sfida per garantirsi un ticket per venerdì – giornata dei quarti – al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi contro la seconda della poule D: la Hellas Basket Cervia.
Dalla loro, le rossoblù chiudono il girone C con un successo su Latina (69-63), mandando tre elementi in doppia cifra e confermando una crescita costante nel loro percorso andando ad ottenere quello che, alla vigilia, il loro coach Francesco Dragonetto aveva indicato come un traguardo già particolarmente rilevante: ossia entrare nella fase ad eliminazione diretta, superando le poule di prima fase.
SEMPRE AVANTI Il primo quarto vede le campobassane tenere l’inerzia dalla propria parte sin dal via attorno a Baldassarre che ben si intreccia con le compagne in avvio. Poi, l’esterna brindisina viene fuori con ancor più forza e riesce, in un paio di circostanze, a prendere due possessi di margine con le rossoblù che hanno tre punti da gestire alla fine del quarto.
ALTRO STRAPPO Le campobassane finiscono, però, con lo smarrire la via del canestro in avvio di secondo periodo con le pontine che mettono a segno un parziale di 8-2 che consente loro di avere tre punti di margine. Un 4-0 griffato Claudia Di Quinizio vale il controsorpasso dei #fiorellinidacciaio. Baldassarre fa volare le giovani magnolie sino ad un margine in doppia cifra (27-38).
FUGA PER LA VITTORIA I #fiorellinidacciaio arrivano a prendersi anche cinque possessi di vantaggio (27-42). Latina prova a reagire, ma Baldassarre dalla linea dei liberi blocca l’intento delle pontine e poi riporta le campobassane avanti di 14.
PICCOLA APPRENSIONE Nel quarto periodo le campobassane riescono a prendere anche margine arrivando sino al massimo vantaggio del +16 (51-67). Campobasso pare andare in parata, ma nel finale qualche attimo di apprensione di troppo riporta vicino alle rossoblù il quintetto di Latina. La festa, però, al termine, è tutta delle campobassane che si impongono di sei (69-63).
A REFERTO CHIUSO Alla fine, il trainer dei #fiorellinidacciaio Francesco Dragonetto può far emergere tutta la propria gioia: «Abbiamo dato vita ad uno step in più e ora siamo pronti a giocarci la possibilità di poter finire tra le prime otto d’Italia. Le ragazze ci hanno messo tanta applicazione ed hanno dato vita anche ad una bella pallacanestro, allungandoci a tutto campo ed avendo come al solito in Baldassarre un riferimento, in grado anche di mettere in ritmo le compagne, come testimoniato dagli altri due elementi che hanno chiuso in doppia cifra».
«Dall’emozione della prima giornata, siamo passati ad una squadra che aveva recuperato le sue certezze teramane nella seconda ed ora questo ulteriore step, che conferma che ci siamo meritati di essere qui e che siamo venuti non per assistere soltanto all’evento, ma per provare a dire la nostra. Ci siamo meritati questo exploit perché abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e, nonostante tre gare in altrettanti giorni, le ragazze non hanno fatto una piega ed hanno continuato a dare il proprio senza alcun disappunto».
«Domani – chiosa – scenderemo in campo senza pressione e vedremo se ci sarà la possibilità di fare quell’ulteriore step che renderebbe questa esperienza in Abruzzo semplicemente unica».