MAGNOLIA, SUPERATA LA ‘PROVA DEL NOVE’: ANCHE FAENZA CEDE IL PASSO

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 95

FAENZA BASKET PROJECT GIRLS 90

(dopo un tempo supplementare)

(24-18, 47-35; 67-52, 79-79)

CAMPOBASSO: Porcu 12 (2/5, 1/6), Di Gregorio 9 (1/3, 2/7), Ciavarella 12 (3/5, 2/3), Želnytė 8 (3/4, 0/1), Bove 19 (5/6, 3/5); Marangoni 21 (5/7, 1/2), Reani 11 (4/5), Smorto 3 (1/2 da 3). Ne: Sammartino, Landolfi, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.

FAENZA: Schwienbacher 3 (1/5, 0/4), Franceschelli 7 (2/3, 1/4), Ballardini 23 (4/4, 4/12), Morsiani 25 (9/16, 0/3), Preskyenite 22 (6/7, 2/4); Soglia, Meschi 4 (1/2), Caccoli 2 (1/2), Franceschini 4 (2/3). Ne: Zanetti. All.: Bassi.

ARBITRI: Lillo (Brindisi) e Tammaro (Salerno).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Carlo Antonelli (figura storica del basket molisano). Nel parterre presente il coach dell’Italbasket maschile under 20 Andrea Capobianco. Uscite per cinque falli Želnytė e Bove (Campobasso); Schwienbacher (Faenza). Tiri liberi: Campobasso 19/31; Faenza 17/24. Rimbalzi: Campobasso 24 (Želnytė 6); Faenza 37 (Preskyenite 11). Assist: Campobasso 14 (Porcu 8); Faenza 20 (Ballardini 9). Progressione punteggio: 6-7 (5’), 37-23 (15’), 55-40 (25’), 73-62 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 21 (65-44); Faenza 2 (81-83).

Cambiando pelle e dimostrandosi, come evidenziato in fase di precampionato, particolarmente concreta in attacco con la stessa difesa che, però, ha saputo essere (in diversi momenti della serata ed almeno sino alla fine del terzo quarto) il solito fortino conosciuto nelle prime otto giornate di campionato. Mettendoci tecnica, cuore, anima e tanto carattere, anche quando Faenza era riuscita a risvegliare nel pubblico del PalaVazzieri i fantasmi della scorsa stagione e di un match poi perso all’overtime. E invece il solido gruppo dei #fioridacciaio a disposizione di coach Mimmo Sabatelli trova sempre ulteriori energie dentro di sé conquista il supplementare che è il regno dell’atletismo e dell’esplosività di Giulia Ciavarella, sino a quel momento penalizzata dai falli e lo fa, nonostante debba fare a meno di due delle proprie lunghe (Želnytė e Bove, rispettivamente sei rimbalzi per la lituana e 19 punti per la casertana) costrette ad uscire anzitempo dal match per problemi di falli. Con ben cinque elementi in doppia cifra, Marangoni metronomo con 21 punti e Porcu regina di assist (otto al termine), le rossoblù hanno risposte rilevanti anche da capitan Di Gregorio e da Reani, oltre che da Smorto che mette una tripla pesante nel secondo quarto.

Così La Molisana Magnolia Campobasso centra il nono successo in altrettanti confronti ed ha la meglio sul Faenza confermandosi leader del torneo di A2 ed iniziando a prendere un margine di quattro punti sulle più dirette inseguitrici.

ATTACCO SCINTILLANTE Differentemente dal trend di quest’avvio di stagione, le magnolie riescono ad essere particolarmente produttive in attacco sin dal via, nonostante, poi, in difesa accumulino diversi falli (Ciavarella due in un amen che costringono coach Sabatelli a tenerla a lungo in panchina). Marangoni e Bove, però, riescono a realizzare con continuità evidenziando qualche falla nel sistema difensivo faentino.

ANDAMENTO COSTANTE La prestazione balistica delle rossoblù continua ad essere esemplare per fatturato e bocche da fuoco anche nel secondo quarto. Di Gregorio inizia ad essere un rebus. Porcu fa male con le sue folate. Reani è da manuale cestistico, al pari di Želnytė che tira fuori movimenti di pura scuola baltica. A sugellare tutto c’è una tripla di Smorto che manda in visibilio Vazzieri, anche se un’eterna Ballardini tiene ancora in vita le faentine.

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MASSIMO MARGINE… Il rientro dagli spogliatoi, per le rossoblù, è ancora una volta quello di una fuoriserie. Campobasso arriva a toccare il massimo vantaggio di +21, sul 65-44, poi però un break ospite di 8-2 consente alle romagnole di rientrare in linea di galleggiamento per l’ultimo periodo.

…E MASSIMA INCERTEZZA E, infatti, nonostante l’inerzia appaia tutta dalle parti rossoblù, i problemi di falli che si iniziano a palesare ed un po’ di emozione dalla linea dei liberi fanno sì che, man mano, Faenza rosicchi margine e vada a prendersi il supplementare con una tripla di Ballardini, ben spalleggiata da Preskyenite e Morsiani che possono fare la voce grossa sotto canestro a fronte di un quintetto campobassano che ha Reani nello spot di pivot.

GIULIA, O MIA CARA Nell’overtime, però, quando a tutti pare che l’inerzia possa incanalarsi sul versante romagnolo è invece ancora una volta Campobasso a uscire. Il clic è nel rimbalzo offensivo con canestro di Giulia Ciavarella che imperversa sui cinque minuti extra e consente alle magnolie di poter festeggiare nuovamente coi propri supporter (ancora una volta sold-out le tribune del PalaVazzieri) in quella che è ormai l’epopea di cavatiell e tracchiulell.

SABATELLI ORGOGLIOSO A fine gara, per coach Mimmo Sabatelli, la soddisfazione è ampia e assoluta. «Ho vissuto davvero tante, tantissime emozioni. In questo match ci siamo sbloccati anche in attacco – spiega – pagando un po’ in difesa, com’era normale che fosse. La squadra è stata abile a non disunirsi e mollare quando Faenza è rientrata e ci ha portato al supplementare. In quei cinque minuti ho visto una reazione notevole ed una volta in più si è confermato come questo gruppo possa contare su giocatrici in grado di accendersi tutte e di poter essere protagoniste. Ora ci godiamo questo successo, che ci dà ulteriore serenità in considerazione dei quattro punti di distacco in classifica. Non immaginavamo minimamente, a questo punto, di poter avere questa classifica e questo distacco. Dalle prossime ore, però, dovremo essere bravi a resettare tutto e rimetterci all’opera in vista della prossima contesa».

OBIETTIVO DOPPIA CIFRA A questo punto, per le rossoblù, c’è forte la volontà di portare la propria ‘striscia’ di successi consecutivi in doppia cifra. Superando Faenza, le campobassane sono riuscite ad infrangere un tabù della passata stagione contro una squadra contro cui non avevano mai vinto nel torneo d’esordio. E domenica si va a Civitanova Marche, altro team, quello in cui milita l’ex Di Pasquale, risultato indigesto nell’avvio di quest’avventura, ma superato durante il precampionato proprio in esterna. I #fioridacciano andranno in riva all’Adriatico, forti anche del sostegno dei propri supporter che hanno già riempito un torpedone e sono pronti ad aumentare il numero delle presenze. Di questo passo, provare a cancellare dalla testa un altro ricordo infausto è più di una semplice intenzione.