MAGNOLIA, VOLONTÀ DI RISCATTO NELLA TRASFERTA DI SAVONA
Ultima trasferta di regular season per le rossoblù chiamate a dimenticare il ko di sabato
La priorità di coach Mimmo Sabatelli: “Dare un segnale forte di presenza sul parquet”
L’ultima trasferta di regular season, la prospettiva di un’ulteriore antagonista ligure e lo stato d’animo di una squadra ferita dopo il ko interno con La Spezia, situazione emotiva che, in questa stagione, ha portato ad autentiche imprese per le giocatrici rossoblù.
In quello che era l’unico turno totalmente infrasettimanale disegnato inizialmente in calendario, La Molisana Magnolia Campobasso, per la ventottesima (e terzultima) giornata di campionato, viaggia alla volta di Savona nel secondo dei tre impegni nell’arco di otto giorni – l’ultimo sarà sabato, tra le mura amiche di Vazzieri con palla a due alle ore 19 contro la vicecapolista Palermo – che andranno a concludere il torneo dei #fioridacciaio, almeno per questa fase.
MOTIVAZIONI PALESI Per le rossoblù, a questo punto, quello ligure rappresenta uno snodo cruciale. “Senz’altro – riconosce alla vigilia il coach campobassano Mimmo Sabatelli – ma, stavolta, non mi sentirete parlare della reazione di un gruppo ferito, anche perché non possiamo presentarci in ogni circostanza con questa veste”.
Il tecnico delle rossoblù, in effetti, non nasconde il rammarico per il ko interno di sabato. “Contro la Cestistica Spezzina – argomenta – siamo mancati proprio a livello di applicazione di quello che avevamo preparato in settimana, non eseguendo le tracce. E pensare che, con un referto rosa ed in virtù dei risultati concomitanti, i playoff sarebbero stati matematici e avremmo avuto la possibilità di puntare ad un differente piazzamento”.
Sabatelli, peraltro, rifugge anche l’ipotesi di un ‘blocco’ contro la zona. “Questa squadra – spiega – finisce con il soffrire mentalmente quando iniziamo a non avere continuità offensivamente. In quel frangente subentra un po’ di paura e finiamo con il fallire anche canestri semplici, perché subentrano timore e delusione e la serenità viene meno. Eppure, anche sabato scorso, la nostra difesa è stata concreta, tenendo le nostre avversarie sotto i sessanta punti, ma è in attacco che ci siamo complicati la vita”.
SENZA UN DOMANI Aspetto senza dubbio da scongiurare per la sfida con le savonesi. “Loro – riconosce Sabatelli – sono ad una delle ultime chance per conquistare la post season e dovranno anche riscattare il passo falso di Forlì. Sono una squadra molto giovane che fa dell’energia la propria chiave di volta, ma più che fare riferimento alle loro caratteristiche, dovremo guardare nel nostro universo in quella che sarà una contesa dalle mille insidie”.
Categoria in cui – per il coach delle rossoblù – non rientra l’aspetto squisitamente logistico legato al lungo viaggio verso la Liguria e all’orario della contesa (in un turno prettamente serale le magnolie scenderanno in campo nel pomeriggio alle 17).
“Sappiamo bene – analizza – che se eseguiamo quanto sappiamo fare abbiamo l’opportunità di prendere il referto rosa, come ci è riuscito in altre gare con le big di questo torneo”.
RIFERIMENTI INTERNIPer conformazione, peraltro, Savona che può contare su lunghe di stazza può dare maggiori possibilità di riferimento alle interne rossoblù.
“La mancanza nelle rotazioni di Da Silva nell’ultimo match – riconosce Sabatelli – ci ha portato a dover fare i conti con una filosofia variata delle spezzine, che abbiamo sofferto un po’ anche quando ci siamo adattati con le piccole perché abbiamo commesso diversi errori, motivo per cui, al di là delle qualità dell’avversaria, sarà fondamentale concentrarci prima su di noi”.
ANIMA E CORPO Al momento le magnolie possono contare su una situazione fisica felice, mentre, dal punto di vista emotivo, nella breve fase di avvicinamento alla contesa lo staff tecnico sta lavorando anche sul versante motivazionale (e morale) per non patire troppo il contraccolpo dell’ultimo match perso.
“Abbiamo diverse armi – sintetizza coach Sabatelli entrando nel merito del piano partita – da poter sfruttare, a partire dalla gestione del ritmo. Verificheremo in partita quella che sarà più funzionale, ma, prima di ogni altro aspetto, dovremo dimostrare di esserci pienamente”.
AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO
Ph Maurizio Silla