LA MOLISANA MAGNOLIA, IL TEAM UNDER 16 SPAVENTA LE PADRONE DI CASA DEL PECS
RATGEBER ACADEMY PECS 62
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61
(18-17, 35-32; 56-46)
PECS: Subotic 11 (3/13, 1/4), Grets 10 (4/16, 0/4), Halmagyi 19 (7/12, 1/5), Csirke 3 (1/4 da 3), Felso 6 (3/8); Puskas 2 (1/4, 0/1), Babovic 5 (1/3, 1/1), Bojtar 3 (1/1, 0/1), Meszaros 1 (0/3), Ikladi 2 (1/2), Torok (0/1), Kesmarik (0/2). All.: Meszler.
CAMPOBASSO: Giacchetti 15 (6/16, 0/6), Mascia 6 (3/5, 0/1), Rizzo 14 (6/16, 0/2), Pugliese 2 (1/3), Baldassarre 22 (4/10, 2/5); Sammartino, Del Colle, Di Quinzio 2 (1/2), Splendido, Santillo. All.: Dragonetto.
NOTE: uscita per cinque falli Halmagyi (Pecs). Tiri liberi: Pecs 8/14; Campobasso 13/24. Rimbalzi: Pecs 64 (Grets 13); Campobasso 43 (Giacchetti 10). Assist: Pecs 16 (Grets 6); Campobasso 5 (Giacchetti 3). Progressione punteggio: 11-9 (5’), 28-26 (15’), 48-34 (25’), 62-55 (35’). Massimo vantaggio: Pecs 16 (62-46); Campobasso 4 (11-15).
Una prova di grande sostanza con un piccolo black-out nel terzo quarto, ampiamente recuperato con un ultimo periodo da applausi con la consapevolezza – a fronte dell’estrema fisicità delle proprie avversarie – di aver dato vita ad una prova maiuscola e (forse) il piccolo (grande) rammarico di qualche errore di troppo alla lunetta che avrebbe potuto portare l’inerzia della contesa, alla fine, dalla parte dei #fiorellinidacciaio.
In Ungheria, a Pecs, contro le padrone di casa della Ragteber Academy, La Molisana Magnolia Campobasso inizia il suo quadrangolare in terra magiara dovendo cedere il passo di una sola lunghezza, ma con l’estrema (e forte) consapevolezza di esserci.
PUNTO A PUNTO La Magnolia prova a dare uno strappo in avvio, ma le magiare rispondono colpo su colpo e prendono un possesso di margine sul 9-6, le rossoblù rientrano e, ogni qualvolta il quintetto di casa prova a dare uno strattone, con ritmo e generosità impattano e vanno anche avanti (11-15), ma subiscono anche un break di 7-0 (18-15), riuscendo però a riportarsi sotto sul finale di periodo con Rizzo (18-17).
CANOVACCIO IDENTICO In avvio di secondo periodo una tripla buzzer beater di Baldassare riporta avanti i #fiorellinidacciaio (18-20), ma un nuovo break ungherese vale il vantaggio per le padrone di casa (22-20), le campobassane impattano, ma è un continuo vai e vieni come il ritmo vorticoso che si vive sul campo. Pecs prova a fuggire sul 30-26, le campobassane però danno vita ad un break di 5-0 con cui si riportano davanti (30-31), costringendo il coach ungherese a chiamarci time-out. Pecs mette a segno un parziale di 5-0 con Giacchetti che, a cronometro fermo, riporta le rossoblù ad un solo possesso di distacco.
PASSAGGIO A VUOTO Il rientro dagli spogliatoi dei #fiorellinidacciaio è diesel: Pecs mette a segno un parziale di 13-0 (48-32) che potrebbe pesare con forza sulla contesa, ma è proprio nel momento di maggiore difficoltà che le rossoblù sanno come reagire. Un primo break di 4-0 (48-36) riavvicina le rossoblù, che scendono sotto il gap in doppia cira sul 50-41. Con una tripla le magiare provano ad allontanarsi di nuovo, ma le campobassane non perdono la bussola e limitano il passivo al -10 del 30’ (56-46).
RIENTRO IMPERIOSO In avvio di quarto periodo Pecs mette nuovamente cinque possessi di margine tra sé e le rossoblù (60-46). Dragonetto che aveva chiamato time-out già dopo 41 secondi, registra ulteriormente la squadra che nonostante subisca un nuovo massimo svantaggio (62-46) dopo 57 secondi, da quel momento chiude a doppia mandata le porte del proprio canestro. Per 9’03” le magiare non riescono a segnare, mentre le campobassane mettono a segno un parziale di 15-0 che le avvicina ad una clamorosa impresa.
Cui manca, per poter essere completa sino in fondo, un po’ di precisione in più a cronometro fermo (undici gli errori al termine dai liberi), ma che resta al tempo stesso splendida perché, nella prima uscita internazionale del team, le giovanissime campobassane hanno spaventato – e non poco – una realtà di punta del movimento internazionale come Pecs.
DRAGONETTO ORGOGLIOSO Motivo di profonda soddisfazione per il coach delle rossoblù Francesco Dragonetto. «Le ragazze – argomenta a referto chiuso – sono state bravissime a giocarsela sino in fondo. Non era semplice contro la loro fisicità, ma sono state brave ad interpretarla e a dare il tutto per tutto sino in fondo. Peccato per l’avvio di terzo periodo che ci ha portato a dover cercare di dar vita ad uno sforzo finale molto intenso, però sono felice perché se la sono voluta giocare appieno e doppiamente contento perché tutte, anche quelle venute qui per vivere un’esperienza, hanno dato il proprio contributo quando sono state chiamate in causa. Ora ci aspetta una seconda giornata di competizione intensa e tosta, ma sarà anche un’occasione di ulteriore esperienza».
SABATO MAGIARO La seconda giornata di competizione a Pecs vedrà le campobassane scendere in campo per ben due circostanze nell’arena della cittadina ungherese: alle 11 è in programma la sfida contro le belghe del Centro di Formazione AWBB di Bruxelles e poi, alle 14.30, ci sarà il match con le slovene dello Zkk Cinkarna Celje, entrambe con diretta streaming sui rispettivi seguenti link di riferimento https://youtu.be/WwZybhhPyuc (per la prima gara) e https://youtu.be/Hy8zqcLlGj4, invece, per la seconda.
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V MEMORIAL ‘JUDIT HORVATH’, I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA: Pecs-La Molisana Magnolia Campobasso 62-61, Bruxelles-Celje 77-79.
LA CLASSIFICA: Celje e Pecs 2; La Molisana Magnolia Campobasso e Bruxelles 0.
I PROSSIMI TURNI: (14/01/2023) La Molisana Magnolia Campobass-Bruxelles (ore 11), Celje-La Molisana Magnolia Campobasso (ore 14.30), Bruxelles-Pecs (ore 18.30); (15/01/2023) Pecs-Celje (ore 10).