LA MOLISANA MAGNOLIA, GIOIE ANCHE PER UN’UNDER 19 DOMINANTE A PORTO SAN GIORGIO
PORTO SAN GIORGIO BASKET 34
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 83
(5-27, 16-46; 27-64)
PORTO SAN GIORGIO: Cipriano 4, Induti 5, Nardoni 3, Montelpare 7, Gianangeli 14; Ruggieri, Maistrini 1, Medori, Giammarini, Sabbatini, Morsucci, Kulmi. All.: Ficiarà.
CAMPOBASSO: Del Sole 10, Trozzola 14, Quiñonez 18, Amatori 17, Šrot 5; Panichella 4, Baldassarre 10, Vitali, Moffa 2, Pirillo 3. Ne: Del Bosco. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Sperandini (Macerata) e De Carolis (Fermo).
NOTE: fallo antisportivo a Pirillo (Campobasso). Progressione punteggio: 4-16 (5’), 12-35 (15’), 22-52 (25’), 30-72 (35’).
Non si fermano le emozioni ed i momenti storici grazie al vivaio in casa La Molisana Magnolia Campobasso. Dopo il pari dell’under 15 femminile a Bologna, il quintetto under 19 fa uno scatto deciso verso le finali nazionali di categoria in programma dal 6 al 12 giugno a Battipaglia. A Porto San Giorgio, mandando cinque elementi in doppia cifra con Quiñonez top scorer a quota 18, i #fiorellinidacciaio non lasciano scampo al quintetto marchigiano costretto a subire un passivo di 49 punti di scarto a referto chiuso.
SENZA STORIA Sin dalla palla a due il ritmo impresso dalle rossoblù – che tengono precauzionalmente a riposo l’argentina Del Bosco, a referto solo per onore di firma – stronca la resistenza delle marchigiane che mettono a segno appena cinque punti nel primo quarto (uno solo nella seconda metà) a fronte dei 27 delle campobassane. Il divario si amplia con il passare dei minuti. Parallelamente prende corpo il tabellino di Amatori, Trozzola e Del Sole (rispettivamente autrici di 17, 14 e 10 punti al termine) col tabellone luminoso testimone di un +30 all’intervallo lungo. Al rientro le magnolie accelerano ulteriormente, ma è nell’ultimo quarto che finiscono per definire ulteriormente il divario con protagonista la classe 2008 Francesca Baldassarre, capace anche lei di attestarsi a quota 10 al termine. Alla fine sono ben nove delle dieci rotazioni a sporcare il referto, prologo alla festa sul parquet.
DAGLI SPOGLIATOI Il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli ha così di che essere soddisfatto a fine partita per quanto visto sul parquet.
«Riuscire a partire subito forte è stato senz’altro un bel segnale. Queste sono sempre partite particolari, dove anche l’emozione si fa sentire. Però abbiamo saputo dare il massimo e proiettarci su quello che per noi potrebbe essere un risultato storico. Abbiamo giocato d’insieme, mettendo in mostra le nostre qualità e si sono visti bei riscontri sia in attacco che in difesa, il tutto all’insegna della massima tranquillità».
Ora, in vista del ritorno, le campobassane cercheranno di perfezionare ulteriormente i meccanismi e di migliorare equilibri ed intese. «Questo gruppo – prosegue – si è allenato tanto assieme, ma, complici anche gli impegni con l’A1, ha avuto poche opportunità di giocare assieme. Queste gare e, eventualmente se riusciremo a centrare la qualificazione per Battipaglia, l’appuntamento tricolore saranno l’occasione per provare a dar vita ad un ulteriore step».
E a tagliare un traguardo storico per il Molise cestistico che, nei prossimi giorni e sempre con il conforto del pubblico amico, potrebbe essere duplice per il club tra under 15 e 19, scrivendo una pagina memorabile per la disciplina sul territorio.
«Senz’altro un qualcosa di storico ed impensabile sino a qualche anno fa, ma al centro degli obiettivi di un club che ha sempre puntato con forza sul proprio vivaio».
«Una doppia qualificazione ci renderebbe particolarmente orgogliosi – chiosa Sabatelli – oltre che per il nostro club, anche come occasione di mettere in mostra l’intero territorio regionale».
PROIEZIONE RITORNO Il confronto che darà il lasciapassare per l’ultimo atto a Battipaglia ci sarà lunedì pomeriggio (16 maggio) nel pomeriggio – palla a due alle ore 18 – nello scenario dell’Arena, sede poco più di 24 ore prima del confronto di ritorno del team di under 15 che partirà da un punteggio di parità (63-63) nella sfida con il Peperoncino Libertas Bologna.