SCUDETTO A VENEZIA, LE FELICITAZIONI DELLO STAFF LA MOLISANA MAGNOLIA
È dell’Umana Reyer Venezia lo scudetto 2020/21. Le lagunari hanno portato a casa il secondo scudetto della loro storia a 75 anni dal primo titolo dopo aver avuto la meglio su Schio a gara cinque al termine di una serie molto intensa che, alla fine, ha premiato il percorso di un gruppo – quello affidato a coach Ticchi – che ha condotto una stagione da primato sin dalla Supercoppa vinta che si unisce allo scudetto ed ai secondi posti in Coppa Italia ed Europe Cup.
FELICITAZIONI D’ACCIAIO A Venezia i complimenti dell’intero club La Molisana Magnolia Campobasso. «La loro – ha affermato la presidente Antonella Palmieri – è una vittoria cercata che rappresenta la sintesi più efficace per una stagione sempre al vertice in virtù di un roster di assoluto spessore. Ad emergere in questa gara cinque, come ha sottolineato anche il capitano Martina Bestagno, è stata la voglia di rivalsa rispetto all’ultima gara di giovedì al PalaRomare di Schio. Una sconfitta, in effetti, avrebbe finito per mettere da parte le cifre di una stagione semplicemente fenomenale».
L’exploit delle lagunari rappresenta anche una sorta di ‘stella polare’ sul fronte dei #fioridacciaio. «Questo scudetto è frutto di una società che ha posto solide basi sotto tutti i punti di vista, come del resto è anche nel Dna di Schio. Ancor più questa nostra prima stagione di A1 ci ha portato a comprendere come, per raggiungere dei traguardi, è necessario che tutte le componenti siano al loro posto. E cioè che ci sia un’organizzazione societaria meticolosa, un budget di livello e che in campo emerga l’esperienza delle giocatrici di partecipare a gare di un certo livello».
«Ciò non toglie – chiosa la numero uno dell’ensemble rossoblù – che una delle chiavi dell’exploit di ieri siano state l’intensità e la determinazione nel raggiungere un obiettivo. Schio ha fatto il suo, ma Venezia ha avuto nella circostanza più fame di raggiungere il traguardo, inquadrando probabilmente meglio la contesa a livello tecnico».
MAGNOLIA NELLA SERIE Un po’ di Magnolia, nella serie, c’era stata giovedì sera quando, al PalaRomare di Schio, ad assistere alla contesa erano presenti in tribuna il direttore generale del team Rossella Ferro (nelle sue vesti di consigliere della Federbasket) ed il coach Mimmo Sabatelli.
«Il basket femminile sta crescendo – aveva affermato la manager dell’ensemble campobassano nell’intervallo di gara quattro intervistata dalla piattaforma Lbftv – e questa serie di finale lo ha dimostrato appieno con gare sul filo di lana e al cardiopalmo dove sono emerse un po’ tutte le caratteristiche: la grande intensità fisica, manifesto del grande sforzo fatto dalle giocatrici per allenarsi e la notevole tecnica che ha permesso di apprezzare giochi e movimenti eccezionali. Questo non può far altro che essere fonte di ispirazione per tutto il movimento dal basso. Per questo ci auguriamo che tante giovanissime possano proiettarsi su questa disciplina che ci fa sempre emozionare perché in ogni gara possono esserci gli sviluppi più differenti. L’unica cosa di cui siamo stati rammaricati, a livello di federazione e di Lega, è stata la mancanza del pubblico. Si è lavorato per consentire a tutti di visualizzare le gare forti del lavoro di professionisti nel racconto e nella visualizzazione degli avvenimenti. Ma saremo ancora più contenti nel momento in cui speriamo prestissimo, magari già nella prossima stagione, potremo avere gli appassionati a seguire le gare e a fare il tifo per la propria squadra».