LA MOLISANA MAGNOLIA, CARATTERE E DETERMINAZIONE NELLA PRIMA USCITA A RAGUSA
PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA 72
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 79
(25-20, 43-37; 57-58)
RAGUSA: Romeo 19, Consolini 8, Marshall 6, Nicolodi 13, Kuier 9; Trucco 5, Santucci 7, Tagliamento 5, Bucchieri. Ne: Trovato, Sammartino e Baglieri. All.: Recupido.
CAMPOBASSO: Bonasia 19, Wojta 14, Quiñonez 13, Ostarello 14, Linskens 7; Marangoni 7, Bove 7. Ne: Nikolikj ed Amatori. All.: Sabatelli.
NOTE: uscita per cinque falli Bonasia (Campobasso). Fallo antisportivo a Linskens (Campobasso). Progressione punteggio: 11-8 (5’), 32-29 (15’), 43-45 (25’), 63-66 (35’).
Sette rotazioni, un carattere di ferro e – soprattutto – uno ‘spirito tenace’. Così La Molisana Magnolia Campobasso centra il successo nella prima delle due gare del memorial ‘Passalacqua’ forte di una prova figlia di un’applicazione di rilievo in attacco (37 punti nei primi venti minuti, 42 tra terzo e quarto periodo) con una difesa sempre più ferrea.
CIFRA TECNICA Coach Sabatelli, infatti, ha risposte di tutto rilievo da ciascun #fioredacciaio chiamato in causa. La regia di Bonasia e Marangoni è lucida e puntuale (con l’ovidiana ancora una volta top scorer e la scaligera chirurgica nei momenti finali), Wojta esce fuori tra terzo e quarto periodo siglando i suoi quattordici punti a tabellino. Sotto canestro, poi Ostarello (concreta e cinica), Linskens (le sue stoppate sul finale ed un canestro in entrata sono da applausi) e Bove (guerriera indistruttibile) sanno come ‘cantare e portare la croce’. Ma la copertina, su tutte, va ai quattordici anni di Blanca Quiñonez che, a dispetto dell’età, dimostra una maturità da consumata frequentatrice dei parquet. È lei il manifesto delle qualità insite nelle giovani parte integrante del roster rossoblù (Nikolikj ed Amatori, nella circostanza, si fanno sentire con la voce nell’incitare le proprie compagne).
PUNTO A PUNTO Con applicazione e grinta, le magnolie riescono a restare in scia alle proprie avversarie durante tutto il primo quarto. Sono, però, Romeo e Santucci con le loro invenzioni a consentire alle ragusane di avere cinque punti di margine al 10’.
AUSSIE INDIGESTA Le magnolie restano ad un’incollatura dalle proprie antagoniste anche nel secondo periodo, quando è Romeo a determinare l’inerzia del parziale con un canestro dalla metà campo quasi a fil di sirena.
COSTANTE RISALITA Un parziale di 8-0 al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo garantisce alle magnolie di avere loro l’inerzia della contesa. Ragusa prova a rientrare, ma al 30’ le rossoblù hanno una lunghezza di margine su cui poter contare.
FUGA PER IL ROSA Le isolane cercano di ritrovare il filo del discorso, ma gli ultimi cinque minuti sono il manifesto dell’exploit rossoblù. La difesa manda in panne l’attacco isolano ed aziona transizioni a tutta velocità che valgono un nuovo sorriso nel percorso di avvicinamento al campionato per i #fioridacciaio.
ANALISI FINALE A referto chiuso, il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli ha in sé la soddisfazione per «un percorso che ci regala ulteriori basi. Siamo felici della prova cui abbiamo dato vita, perché abbiamo messo in mostra una discreta pallacanestro, soprattutto a livello offensivo. Le ragazze meritano quanto hanno saputo costruire. Però restiamo coi piedi a terra perché c’è ancora tanto da lavorare».
«Ogni giocatrice – prosegue – ha portato il proprio mattoncino e, considerando che mancavano cinque elementi dei quattordici del nostro roster, abbiamo dato grande sostanza al nostro operato e, forte dello spirito che ho avvertito in campo, ho deciso per una rotazione a sette. Quiñonez? Ha fatto sentire la sua energia. C’è stata qualche sbavatura sì, ma fa parte dell’età. Lei, però, come tutte le altre giovani del nostro progetto può dare tanto a questo gruppo. Le confermate? Come ho detto già a Battipaglia sanno quelle che sono le mie idee di basket e sono riuscite a trovare la giusta amalgama con le nuove. La situazione con le tre torri in campo? È un’opportunità che la versatilità dei nostri elementi ci consente».
Poi, sulle potenzialità in prospettiva, chiosa: «C’è ancora margine di miglioramento, soprattutto difensivamente, ma ho notato una crescita rispetto a Battipaglia con delle situazioni però ancora da verificare, ma vedo già una mentalità concreta e questo mi rende felice».
RAGUSA AGAIN Per il ‘back to back’ isolane con palla a due domani pomeriggio alle ore 17.30, ci sarà al PalaMinardi la sfida sempre con il Ragusa che determinerà anche l’assegnazione del trofeo ‘Passalacqua’. Dalla loro, le magnolie possono contare su un margine di sette punti da gestire.