MAGNOLIA, IL CUORE OLTRE GLI OSTACOLI: CAMPOBASSANE A SEGNO A SAVONA

MIKAH CESTISTICA SAVONESE SAVONA 52

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

(16-22, 25-33; 38-54)

SAVONA: Azzellini (0/2 da 3), Penz 13 (1/4, 3/9), Zolfanelli 5 (0/4, 1/3), Svetlikova 6 (2/10), Guilavogui 2 (1/6); Vitari 9 (3/5, 1/2), Sansalone 9 (1/1, 2/6), Tosi 8 (1/5, 2/4), Villa (0/1). Ne: Ceccardi, Roncallo e Pregliasco. All.: Bracco.

CAMPOBASSO: Porcu 4 (2/5, 0/1), Di Gregorio 24 (6/9, 3/5), Ciavarella 9 (3/9, 1/2), Želnytė 4 (2/5), Bove 12 (5/10, 0/3); Reani 13 (6/14, 0/1), Falbo, Marangoni (0/1), Sammartino. Ne: Landolfi. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Sironi (Milano) e Fusari (Pavia).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria del coach Alberto Bucci. Tiri liberi: Savona 7/13; Campobasso 6/8. Rimbalzi: Savona 45 (Guilavogui 13); Campobasso 37 (Reani 12). Assist: Savona 17 (Penz 7); Campobasso 20 (Porcu 9). Progressione punteggio: 7-11 (5’), 21-25 (15’), 30-46 (25’), 49-56 (35’). Massimo vantaggio: Savona 2 (16-14), Campobasso 20 (34-54).

La risposta più significativa ad una settimana non semplice coi problemi fisici che hanno lasciato Elisa Mancinelli nel capoluogo di regione per continuare il lavoro di fisioterapia ed i malanni stagionali che hanno costretto Sofia Marangoni ad essere spettatrice della contesa con un utilizzo marginale solo nella fase centrale dell’ultimo periodo. Ancora una volta arrivando da un precedente passo falso interno e – ironia della sorte – ancora una volta in Liguria, anche in questa circostanza con una prova tutta carattere e cuore, La Molisana Magnolia Campobasso riannoda il discorso ‘referti rosa’ confermando la propria leadership nel girone Sud dell’A2 femminile. E lo fa non lasciando scampo al Savona in una contesa che il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli deve affrontare dovendo far uso del bilancino per la gestione delle sei rotazioni prioritarie alla base, nell’occasione, del proprio canovaccio tattico.

CUORE DI CAPITANO L’avvio della contesa è all’insegna dell’equilibrio con Savona che prova a rispondere colpo su colpo ai tentativi di strappo delle molisane (per le liguri gli unici vantaggi, entrambi nel primo quarto, sono il canestro d’apertura del match ed il +2 sul 16-14 firmato dalla tripla di Tosi) che hanno, nel proprio capitano Roberta Di Gregorio, l’anima della frazione. La giocatrice tarantina mette a segno 18 punti con percentuali al tiro oltre il 90% ed è, allo stesso tempo, un riferimento assoluto per le proprie compagne in quello che è il break personale di 8-0 che indirizza il periodo.

SOSTANZA REANI Un’altra ‘senatrice’ del gruppo dei #fioridacciaio Laura Reani è l’anima del secondo periodo delle magnolie che vedono le loro avversarie provare a rientrare, ma riescono con le proprie interne – nell’ordine Želnytė, Reani (per la veronese ‘doppia doppia’ con tredici punti e dodici rimbalzi nel tabellino personale) e Bove – a ricacciare dietro le proprie avversarie. Così le rossoblù arrivano ad avere un margine di tre possessi a proprio favore all’intervallo lungo (25-33).

BOVE E CIAVARELLA TIME Il rientro dagli spogliatoi – a differenza di quanto avvenuto nel match interno con Bologna – è all’insegna della grande concretezza. Porcu dispensa fosforo ed assist (saranno nove al termine), Bove e Ciavarella sono immarcabili ed arriva, con un 2/2 ai liberi, anche il massimo vantaggio del +20 sul 34-54.

PICCOLA PAUSA E GIOIA Qui, a cavallo tra terzo e quarto periodo, le rossoblù patiscono un controparziale di 12-0, ma, complice anche l’ingresso di Marangoni, le campobassane ritrovano il filo del discorso e mettono a segno un ultimo sprint all’insegna di un 8-0 che di fatto chiude ogni discorso e porta con sé il ventesimo successo in campionato delle rossoblù, che vanno in doppia cifra (dieci) anche nelle soddisfazioni lontano dal PalaVazzieri.

COMPLIMENTI SENTITI Per coach Mimmo Sabatelli così, in virtù delle premesse e sulla scorta del risultato ottenuto, l’analisi a referto chiuso prende le mosse da un grande riconoscimento tributato al proprio gruppo.

«Era una gara difficile per tanti motivi, ma ancora una volta sento di dover fare i complimenti alla mia squadra che mi ha offerto un’ulteriore dimostrazione di carattere. Abbiamo avuto dei black-out anche in questa gara, ma siamo stati sempre determinati a reagire al meglio ed è stata, a tutti gli effetti, una prova di grande maturità. Ora, in vista della trasferta a Faenza, proveremo a recuperare almeno Marangoni per quella che si annuncia una sfida di rilievo».

Poi, in merito alla prova di capitan Di Gregorio, aggiunge: «Il suo primo periodo è stato strepitoso, ma non solo dal punto di vista offensivo. Anche la sua presenza difensiva è stata di assoluto rilievo».

FAENZA IN VISTA Per le campobassane, da calendario, c’è ora un’altra trasferta all’orizzonte in quello che sarà un ulteriore bivio in un percorso sinora memorabile: sabato le rossoblù saranno ospiti del Faenza, ulteriore antipasto in prospettiva degli scontri playoff ma soprattutto, a stretto giro di posta, delle sfide della Final Eight di Coppa Italia ospitate proprio a Campobasso.